A 29 anni ha già girato il mondo
«Non chiamatemi cervello in fuga»

Fabio Bruschi è ricercatore universitario a Bruxelles. Da Sabbio, ha vissuto in Europa e negli Stati Uniti. «La filosofia? Indispensabile per farsi domande giuste».

Sentire parlare con tanta passione di filosofia da un giovane non è così frequente. Eppure Fabio Bruschi, di Dalmine, più precisamente di Sabbio, sta facendo di questa materia mai sufficientemente amata dal grande pubblico la sua vita. A 29 anni appena compiuti, ha già girato mezza Europa, e ora vive con la famiglia a Bruxelles dove sta per terminare un dottorato della durata di sei anni. «Dopo essermi diplomato al liceo scientifico Lussana a Bergamo – racconta Fabio – ho frequentato il corso di laurea triennale in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Non sono però stato per tutti e tre gli anni in Italia, perché durante l’ultimo anno ho partecipato al programma Erasmus, che mi ha portato alla Sorbona di Parigi».

«Qui ho appreso dell’esistenza di un Master in Filosofia chiamato “Europhilosophie”, finanziato nell’ambito del programma europeo Erasmus Mundus. Questo programma consente agli studenti di frequentare i due anni di laurea magistrale in più università europee: sono stato quindi a Praga, in Lussemburgo, e in realtà ho fatto una tappa anche fuori dall’Europa, a Memphis (Stati Uniti), per poi terminare a Louvain-la-Neuve, in Belgio. Una volta laureato, nel 2010, ho trovato finalmente una residenza un po’ più stabile: ora vivo a Bruxelles, ma lavoro alla vicinissima Università Cattolica di Louvain-la-Neuve». «Nel frattempo mi sono sposato con Svetlana – racconta ancora –, che è russa (anche lei frequenta qui un dottorato in Filosofia), ed è nata nostra figlia Alma».

L’articolo completo è su L’Eco di Bergamo in edicola domenica 27 dicembre.

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