Punto esclamativo
contro l’interrogativo?

Non c’è stato molto tempo per godersi il trionfo casalingo contro la Lazio, colpa del turno infrasettimanale, domenica è di nuovo campionato con l’Atalanta di scena a Bologna contro un punto interrogativo. Sì, perché i felsinei sono terzultimi in classifica, addirittura a -11 dai bergamaschi, ma in settimana c’è stato il cambio di allenatore, con Roberto Donadoni a sostituire l’esonerato Delio Rossi e si sa che di consueto almeno una scossa il nuovo mister la dà. Non si sa esattamente come Donadoni schiererà il Bologna che ha perso otto partite, prevalendo soltanto contro Frosinone e Carpi, anche se è da escludere che ci sia subito una rivoluzione.

Probabilmente sarà confermato il 4-3-3, ma sarà ridata fiducia a Destro, il pezzo pregiato del calciomercato rossoblù, che ha perso il posto da titolare e martedì è entrato nel finale contro l’Inter fallendo una palla-gol clamorosa per l’1-1 nel recupero. Donadoni - a cui evidentemente il paperone canadese Saputo ha promesso fior di rinforzi a gennaio - punterà in primis sullo spirito di rivalsa e sul carattere per incamminarsi sulla strada giusta.

Se si valutasse soltanto la classifica è indubbio che l’Atalanta sarebbe da considerare l’indiscussa favorita del match. E i nerazzurri lo sono, ma c’è un secondo punto interrogativo e ci riferiamo alle condizioni fisiche dei bergamaschi che finora hanno dimostrato sempre grande tonicità, ma mercoledì sera hanno utilizzato moltissime energie, anche nervose, per rimontare il risultato su un terreno pesante e, avendo avuto anche un giorno in meno del Bologna per riposare, potrebbero risentirne.

Ecco perché l’allenatore nerazzurro Reja potrebbe varare un turnover abbastanza marcato, come finora non è mai avvenuto. Ko per infortunio Dramè, dovrebbe essere di nuovo il turno - stavolta a sinistra - di Bellini in difesa, dove Stendardo pare sarà confermato dopo la strepitosa prestazione di mercoledì. I maggiori cambiamenti dovrebbero vedersi in attacco con Denis che potrebbe dare un turno di riposo a Pinilla e D’Alessandro sembra destinato a rilevare il malconcio Moralez. Qualche problema muscolare anche per Gomez che però sarà probabilmente l’unico titolare del tridente a resistere. Diverse sono invece le opzioni a centrocampo.

Naturalmente per l’Atalanta (17 punti) è una chance molto ghiotta per confermare e possibilmente migliorare la sua settima posizione. A quota 18 ci sono Sassuolo, di scena a Udine, e la Lazio che riceve all’Olimpico il Milan (16), rivale dei bergamaschi a San Siro sabato 7 novembre. Come ha giustamente sottolineato Reja l’obiettivo dell’Atalanta è restare nella parte sinistra della classifica, giocando da grande ma mantenendo l’umiltà e il carattere di una provinciale. E con un colpaccio a Bologna, ci sarà il punto esclamativo contro il punto interrogativo? Il campionato atalantino diventerebbe entusiasmante.

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