Laboratorio
Olimpico

Dopo tre pareggi di fila in trasferta per 0-0 contro Torino, Sassuolo ed Empoli, inframezzati dal ko in casa contro la Roma, e dopo l’adrenalitica vittoria in rimonta contro il Cesena al Comunale, con annesse polemiche sul pubblico freddino, siamo abbastanza curiosi di vedere come l’Atalanta giocherà sabato sera all’Olimpico contro la Roma.

Non parliamo di modulo, ma di approccio mentale al match, di strategia tattica e soprattutto di carica agonistica. Se i pareggi per 0-0 prima ricordati contro rivali della stessa fascia di valori erano stati caratterizzati dalla rinuncia al gioco in nome di una maggiore solidità difensiva e dell’urgenza di muovere la classifica e avevano suscitato qualche perplessità, stavolta una replica delle intenzioni sarebbe maggiormente condivisibile, in considerazione della forza della Lazio, che pure sarà in schieramento d’emergenza. A patto però di centrarlo, il punticino...

Ma l’Atalanta, se vuole allontanarsi presto dal baratro, deve darsi una scossa anche in trasferta, dimostrarsi più propositiva sul piano del gioco e più coriacea per grinta e determinazione. Domenica scorsa finalmente sono state prodotte tre reti e una ricca serie di palle-gol, ma c’è da capire se sia dipeso dalla palese debolezza del Cesena e dalla giornata pazza in tutti i sensi o se effettivamente la manovra offensiva stia decollando.

L’Olimpico potrebbe essere un laboratorio ideale per sperimentarlo, anche perché Colantuono magari riproporrà - in alternativa al classico 4-4-1-1 - quel modulo a due punte - Bianchi in tandem con Denis - decisivo nello scontro salvezza contro il Cesena. Il mister nerazzurro continua ad avere problemi sulla fasce e il 4-3-1-2 potrebbe essere una soluzione. Magari un azzardo in trasferta, ma logico. Che va anche nella direzione di voler graffiare di più lontano da casa, dove l’Atalanta non segna da due mesi esatti (2-1 a Cagliari).

Il calendario proporrà in chiave salvezza anche Parma-Cagliari, Cesena-Fiorentina, Empoli-Torino e Chievo-Inter. C’è aria di pareggi. Per l’Atalanta L’obiettivo principale è mantenere il +3 sul Cagliari di Zeman, al momento la pericolante numero uno - peraltro imprevedibilissima - da tenere monitorata.

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