Frosinone più vicino
Ma San Valentino è d’oro

Un bel rompicapo: che sfida potrà scaturire tra una squadra che ha il sesto attacco del campionato, la seconda difesa più bucata e in sei giornate ha raccattato la miseria di un punticino, parliamo della Sampdoria, e una rivale, l’Atalanta, che ha il terzultimo attacco, la sesta difesa e nelle ultime nove giornate ha incamerato appena quattro pareggi?

Intanto a dare più pepe al duello di domenica a Marassi c’è stata la vittoria del Frosinone a Empoli per 2-1, tre punti preziosi che hanno trascinato i ciociari, terzultimi, a -2 dalla Sampdoria e a -6 dall’Atalanta. Continuiamo a ripetere che non crediamo all’ipotesi di una squadra nerazzurra invischiata nella lotta per non retrocedere, ma è evidente che - se persevera nel non vincere - il campanello d’allarme è destinato a suonare. Il risultato del Frosinone, però, più che preoccupare l’Atalanta, fa piombare la Sampdoria in una situazione molto delicata. Che potrebbe favorire tatticamente i bergamaschi perché magari i blucerchiati rincorreranno con maggiore foga la vittoria e potrebbero sbilanciarsi, anche se mister Montella alla vigilia ha sottolineato di temere proprio il contropiede dell’Atalanta.

Per la Samp del presidente Ferrero è un campionato molto sofferto. Zenga è stato sostituito da Montella, ma il rendimento della squadra è crollato, se si pensa che con l’ex Aeroplanino in panchina la Samp ha viaggiato alla media di 0,66 punti a partita contro l’1,33 dell’ex Uomo Ragno nello stesso numero di giornate. Si è in pratica dimezzato. Il progetto di Montella, che ha perso Eder (autore di un terzo esatto dei gol sampdoriani) ma ha recuperato Cassano, è a lunga scadenza, però per il momento è fallimentare e non si capisce nemmeno perché Montella, al di là del vecchio cuore blucerchiato, si sia imbarcato in un’avventura nebulosa, considerate le voci che si rincorrono sulla situazione finanziaria del club. Intanto, contro i nerazzurri dovrebbe rispolverare, in un 3-4-2-1, Cassano titolare insieme a Correa, due trequartisti alle spalle di Quagliarella unica punta (con Muriel in alternativa). L’alternativa è un 3-5-2 con Cassano e Quagliarella in attacco.

Eccoci invece all’Atalanta che si schiererà sicuramente con il 4-3-3. Reja si è di nuovo incamminato sulla vecchia squadra e non l’abbandonerà. Due sono i dubbi principali, chi sarà il titolare al centro dell’attacco tra Pinilla e Borriello, e se Cigarini è di nuovo al 100% e potrà rientrare dal 1’. Al di là del l’interrogativo sul centravanti, sarebbe fondamentale per i nerazzurri il recupero del centrocampista con più fosforo. Naturalmente ci si attende molto dai due fantasisti Gomez e Diamanti. Il primo sembra in ripresa e il secondo si è dimostrato subito in palla. Con la loro inventiva e velocità potrebbero creare voragini nella traballante difesa blucerchiata. Una vittoria darebbe tanta birra all’Atalanta che è attesa da un calendario abbastanza rognoso. E che, al di là dei discorsi tecnico-tattici, deve dare dimostrazione di personalità. Senza la quale non si va molto lontano.

Infine, un’annotazione statistica curiosa e positiva: l’Atalanta non tradisce i suoi tifosi a San Valentino da 56 anni. Nelle ultime nove partite giocate il giorno degli innamorati, i bergamaschi hanno infatti incamerato addirittura sei vittorie e tre pareggi. Incrociamo le dita...

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