Ah, si gioca
Ciga da tenere

Ah, si gioca. Nel vortice del calciomercato, che vede l’Atalanta tra le protagoniste più attive, c’è anche spazio per il calcio giocato con i nerazzurri di scena sabato a Frosinone contro la penultima della classe, distante dieci punti. E pure la partita casalinga contro il Sassuolo di sabato prossimo si disputerà nel bailamme delle trattative. Prima dei fuochi d’artificio e lo stop di lunedì 1 febbraio. Nella sfida di prestigio contro l’Inter i bergamaschi non hanno risentito della ridda di indiscrezioni e affari, vedremo se contro i ciociari la squadra confermerà la sua impermeabilità.

Certo che l’Atalanta sembra destinata a subire un profondo restyling. Per il momento ha ceduto due titolari, Moralez e Grassi, e la speranza è che non ne perda un terzo a breve scadenza. Ci riferiamo a Cigarini, sempre più nelle mire della Fiorentina. Se l’operazione Grassi ha avuto un senso sul profilo economico, impossibile resistere a 10 milioni per un giovane dal futuro potenzialmente radioso che peraltro vanta soltanto 16 partite in serie A, non ne avrebbe molto privarsi, per decisamente meno, di un elemento come Cigarini che è diventato un perno quasi insostituibile nello scacchiere nerazzurro per tecnica ed esperienza: senza più Grassi e Cigarini e con Carmona ai box per l’infortunio, ci sarebbe da rifare il reparto. Un rischio molto elevato a meno che la dirigenza atalantina possa mettere la mano sul fuoco per Freuler e i due sostituti che dovranno per forza approdare a Bergamo.

Intanto, però, si gioca. L’Atalanta, dopo aver spezzato la serie di quattro ko consecutivi in virtù del pareggio - che sarebbe stato vittoria ai punti con largo margine nel pugilato - al Comunale contro l’Inter, dovrà vedersela in trasferta contro un rivale che fino a settimana scorsa era terzultimo, prima di essere superato dal Carpi, balzato a quota 17. Il Frosinone è a 15, l’Atalanta è a 25. I bergamaschi dovrebbero proprio suicidarsi per essere inghiottiti nella lotta per non retrocedere. Non ci crediamo, ma il match contro la neopromossa (piegata in scioltezza all’andata con un 2-0 firmato Stendardo-Gomez) non è comunque da sottovalutare perché i ciociari in casa hanno conquistato 14 dei loro 15 punti e sono ben consapevoli che quella contro l’Atalanta è una chance da sfruttare assolutamente per alimentare le loro speranze di salvezza.

In casa nerazzurra non è che mister Reja possa fare salti di gioia. È ancora presto perché Diamanti possa giocare titolare, Grassi è ormai all’ombra del Vesuvio e c’è pure Cigarini squalificato. Inoltre Pinilla e Paletta sono infortunati e Stendardo sembra ormai fuori dal progetto. In considerazione del perdurare dell’emergenza, è probabile che il tecnico goriziano confermerà il 3-5-1-1 anche contro un avversario molto meno forte dell’Inter inserendo Raimondi in difesa e Migliaccio a centrocampo (i due neorinforzi Freuler e Djimsiti dovrebbero sedersi in panchina, più chance di utilizzo per il centrocampista Freuler). In attacco probabile la conferma di Monachello, favorito su Denis soprattutto per la sua maggiore vitalità atletica.

Contro i milanesi è funzionato il gioco e si è rivista una grande carica agonistica. Il Frosinone non regala le motivazioni che offre un duello contro una big, ma i giocatori nerazzurri non dovranno rilassarsi. Sono ancora in convalescenza e perdere potrebbe causare un brutto contraccolpo. È anche vero che vincendo il club bergamasco vedrebbe la salvezza davvero dietro l’angolo e magari potrebbe decidere legittimamente di tirare i remi in barca nei giorni finali del calciomercato di gennaio. Dunque, meglio pareggiare....

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