La prudenza sui conti pensando a Bruxelles
Manovra. Prudente: questo è l’aggettivo che più ricorre nelle valutazioni della Manovra di bilancio varata dal governo di centrodestra.
Manovra. Prudente: questo è l’aggettivo che più ricorre nelle valutazioni della Manovra di bilancio varata dal governo di centrodestra.
In Bergamasca. Questa la cifra annua dell’adeguamento previsto dalla manovra licenziata lunedì 21 novembre dal governo. Peracchi (Cgil): «Non si metta mano alla rivalutazione per gli assegni più alti». Corna (Cisl): «Rischio disuguaglianze».
Politica. È una manovra di Bilancio fatta in fretta, come i tempi dello scioglimento delle Camere e dell’avvio della legislatura prima della sessione finanziaria hanno imposto.
I nuovi sostegni per famiglie e imprese varati dal Governo Meloni contro il caro energia ricalcano, in buona parte, quelli messi in campo dal precedente esecutivo Draghi, e non poteva essere altrimenti considerati i tempi strettissimi con cui l’ultimo Decreto Aiuti è stato scritto e approvato.
Ora si va sul concreto dopo aver sprecato l’inizio di legislatura sui controversi temi ideologici. Giorgia Meloni ha superato il primo test con i vertici dell’Europa. Non era scontato per la premier di destra, estranea all’ortodossia europeista: vedremo i fatti, già da queste ore. Non è scoppiato l’idillio, tuttavia è iniziato un dialogo costruttivo nel segno della reciprocità e ognuno s’è preso …
(Arv) Venezia 2 nov. 2022 - Nel corso della seduta odierna, la Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), Vicepresidente Vanessa Camani (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’Assessore al bilancio e alla programmazione …
Chi pensava, osservando soddisfatto la transizione morbida da Draghi a Meloni, a una continuità di sostanza fra il governo uscente e quello sovranista in tailleur si deve ricredere. L’uno-due del (della) premier sul tetto al contante e su quello che appare come un «liberi tutti» dal Covid ribalta il rigore e l’equilibrio ai quali eravamo abituati. Una linea completamente diversa in cui la destra …
(Arv) Venezia 26 ott. 2022 - Presentato oggi nella Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), Vicepresidente Vanessa Camani (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’Assessore al bilancio e programmazione Francesco Calzavara, il bilancio …
C’era tanta curiosità per come sarebbe stato il primo discorso «di destra» dalla nascita della Repubblica di un presidente del Consiglio. Giorgia Meloni ha svolto la sua parte con molta misura badando però a dire parole chiare sul punto più difficile di tutti: «Non ho mai avuto simpatia per i regimi totalitari, compreso il Fascismo, e quanto alle leggi razziali del 1938 sono una macchia incancell…
Nasce un governo di record. Il primo nella storia della Repubblica, per non parlar del Regno, guidato da una donna. Il primo talmente sbilanciato a destra da essere guidato da una leader politica nata in seno al partito che i chiamava Movimento Sociale Italiano e che radunava degli sconfitti del Fascismo e di Salò.
Il commento. La crisi di identità della leadership che si sta avvitando in qualcosa di irreversibilmente fatale nel Regno Unito, può magari consolare gli italiani, normalmente additati per instabilità e litigiosità, ma sarebbe una magra consolazione. Meglio riflettere sui messaggi che arrivano da Londra, per cercare di trarre qualche insegnamento utile per noi, anche perché ci sono affinità…
No, il caso Berlusconi nel centrodestra non si è chiuso. L’incontro con Giorgia Meloni di lunedì a via della Scrofa non è stato risolutivo, nonostante le sorridenti foto finali. Il Cavaliere continua ad andare a briglia sciolta e finisce per riaprire le polemiche nella maggioranza.
Ora che sta per iniziare il percorso costituzionale che porterà al nuovo governo, il primo punto che pare acquisito è il passaggio delle consegne ordinato. Draghi ha accelerato sulle cose che ancora restavano da fare e lascia in eredità un Pnrr dal cronoprogramma rispettato, come è stato confermato anche dai vertici europei. Oltre ad un tocco di bon ton istituzionale verso Giorgia Meloni, quando …
I fatti hanno la testa dura e il principio di realtà, nella sua durezza, reclama la propria parte: succede così quasi sempre ed è questo il criterio per misurare la compatibilità delle parole spese in campagna elettorale. Giorgia Meloni aveva detto che, quando toccherà a lei, sarà una faccenda da non dormire la notte. Esatto.
Una tassa globale sulle emissioni di gas serra o sui combustibili fossili, per finanziare un fondo che ristori le perdite e i danni subiti dai paesi più poveri a causa del cambiamento climatico. E' la proposta che verrà avanzata questa …
Verso le elezioni. Due idee di Italia contrapposte, separate anche fisicamente da una trentina di chilometri, e a sette giorni dal voto: la Lega con Salvini nel pratone di Pontida, il Pd con Letta in piazza a Monza.
“ Che piaccia o meno, la ripresa autunnale sarà ardua. Serve realismo, e predisposizione ad anticipare. In questo senso, l’analisi del bilancio d’esercizio, reddituale o patrimoniale che sia, ormai giova relativamente: a chi fa impresa è sempre più necessaria la …
“ Che piaccia o meno, la ripresa autunnale sarà ardua. Serve realismo, e predisposizione ad anticipare. In questo senso, l’analisi del bilancio d’esercizio, reddituale o patrimoniale che sia, ormai giova relativamente: a chi fa impresa è sempre più necessaria la …
C’è chi ha notato che ieri, al dibattito del Forum Ambrosetti a Cernobbio, quando Matteo Salvini ha cominciato a ripetere la sua tradizionale filippica contro le sanzioni alla Russia «che danneggiano più noi che Mosca», Giorgia Meloni – che gli sedeva accanto – si è messa le mani sugli occhi.
Il commento. Qualche avviso ai naviganti. Il primo appuntamento del prossimo governo, che dovrebbe nascere non prima della fine di ottobre, è il varo della legge di bilancio in una congiuntura di rara complessità e che per tradizione divide qualsiasi maggioranza, oltre a registrare l’assalto corporativo alla diligenza. E questa volta non c’è il parafulmine Draghi.