Dall'addio di Mario Merelli all'apertura del nuovo ospedale di Bergamo. Dodici mesi per ricordare fatti drammatici, ma anche emozionanti e curiosi. Lunedì 7 gennaio L'Eco di Bergamo offre ai suoi lettori un inserto speciale per rivivere i fatti del 2012.

I bambini del reparto di Pediatria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII hanno gioito il giorno della Befana per i regali che hanno donato loro i vigili del fuoco e alcune Befane nel solco di una tradizione ormai consolidata, che se stavolta è stata spostata.

Ha messo sul fuoco il pentolino del latte e si è riaddormentato. A notare il fumo che usciva dalla finestra di un appartamento al quarto piano di un condominio sono stati i vicini di casa che hanno chiamato subito i vigili del fuoco.

Ci sono angeli vestiti di giallo al nuovo ospedale di Bergamo. Sono un gruppo di ragazzi, tra i 17 e i 25 anni, che hanno regalato un pò del loro tempo al servizio di accoglienza, per aiutare chi arriva nella nuova struttura e destreggiarsi e orientarsi.

A trasloco effettuato, la Cgil provinciale torna sul delicato passaggio che sta vivendo il Nuovo Ospedale di Bergamo. Orazio Amboni, responsabile del Dipartimento Welfare: «C'è da completare l'opera e ritornare ai normali volumi di attività».

Per il 2013 Federconsumatori Bergamo chiede agli amministratori della città capoluogo di dare alcune risposte alle domande che nell'anno scorso sono rimaste inevase. Una lista lunga e articolata di richieste che vengono dal basso, su temi cari a molti cittadini.

«So che non sta bene, ma non posso rischiare di passare guai per lui. Preferisco non vederlo più». Anca Plesa non ha dubbi: l'ex fidanzata di Alessandro Marin che si è dato fuoco a Costa Volpino vuole voltare la pagina.

Federconsumatori Adiconsum e Adoc sono sul piede di guerra e «denunciano le condizioni di notevole disagio in cui si trovano i cittadini che hanno la necessità di accedere ai servizi erogati dalla nuova struttura ospedaliera Giovanni XXIII».

Da lunedì 7 gennaio 2013 viene attivato il nuovo servizio Atb e sospeso il collegamento aggiuntivo tra la Croce Rossa, via Broseta e l'Ospedale Papa Giovanni XXIII. I nuovi provvedimenti riguardano le linee 2, A Ospedale, 4, T1 Bergamo-Albino.

Parla al telefono dall'ospedale di Bergamo A. M., il trentenne di Piancamuno che la fine dell'anno si è dato fuoco per amore a Costa Volpino: «Pensavo che in questo modo avrei potuto farla riavvicinare a me, ma non è stato così».

L'auto si è ribaltata e una donna è morta a Pescara. Alla guida delle vettura, dove tra l'altro viaggiavano in sette, un senegalese residente a Bergamo, che si è anche rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare il suo tasso alcolemico nel sangue.

Il primo nato nell'ospedale più decentrato e lontano da Bergamo, il Locatelli di Piario, dove esattamente all'1,19 di notte è nato un bel maschietto, Ali, sesto figlio di una famiglia di marocchini che risiede a Gazzaniga. Nella notte di Capodanno poche nascite.

Ha tentato di suicidarsi dandosi fuoco sotto la casa della ex fidanzata e ora è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale di Bergamo «Papa Giovanni XXIII». L'uomo, un bresciano di 30 anni, non voleva accettare la fine della storia d'amore.

È in programma lunedì 31 dicembre l'autopsia sul corpo di Santino Cossali, il 65enne pensionato di Clusone morto sabato 29 al nuovo ospedale di Bergamo 8 ore dopo un incidente in scooter avvenuto in una galleria della provinciale 35 tra Clusone e Rovetta.

Grave incidente, nella mattinata di domenica 30 dicembre, in via Carducci, dove in uno scontro tra due automobili sono rimaste ferite quattro persone, tra cui un 63enne di Dalmine, ricoverato alle Cliniche Gavazzeni di Bergamo in prognosi riservata.

Più che un incidente con gravi conseguenze sembrava una brutta caduta dallo scooter. Ma dopo lo scontro le condizioni di Santino Cossali, 65 anni di Clusone, sono rapidamente peggiorate e il pensionato è morto dopo 8 ore al nuovo ospedale di Bergamo.

Dice di non aver voluto rispondere prima a chi faceva «critiche inopportune» ma adesso che il nuovo ospedale è finito Vito Squicciarini, direttore generale del Consorzio Snob, si toglie qualche sassolino dalle scarpe parlando ai microfoni di Bergamo Tv.

Auto lasciate sulla banchina di via Martin Luther King, sui marciapiedi della Strada alla Trucca e negli angoli sterrati di aree private. In poche parole, sosta selvaggia nei pressi del nuovo ospedale pur di non pagare il parcheggio.

«Non si può far pagare 1,20 euro all'ora a chi all'ora ne guadagna 5. Si deve trovare una soluzione anche per chi lavora nei servizi in appalto per il nuovo ospedale». La Cgil torna sul diverso trattamento riservato agli addetti a pulizie e mensa.

Un pompiere 38enne in servizio al comando di Bergamo è stato ricoverato al reparto di Chirurgia plastica del nuovo ospedale per ustioni di 2° e 3° grado alla gamba destra: durante lo spegnimento di un incendio è entrato in contatto con dell'acido solforico.