Cup e Centro prelievi del Papa Giovanni Saranno a numero chiuso con l’app
Entreranno in vigore dalla prossima settimana le nuove modalità di accesso al Centro prelievi e al Centro unico prenotazioni.
Entreranno in vigore dalla prossima settimana le nuove modalità di accesso al Centro prelievi e al Centro unico prenotazioni.
Un elicottero da Bergamo è partito alle 10 di giovedì 30 aprile.
Uno, due , tre, fino a 15 tra bambini e ragazzini arrivati in ospedale con evidenti sintomi di geloni. A marzo. E ad aprile, in una stagione primaverile decisamente più calda del solito, con poche piogge, e non con improvvise gelate tanto da poter giustificare un disturbo dei vasi, come quello dei geloni, che si manifesta in pieno inverno. «Un fenomeno singolare che continua.
«Oltre ad un aumento dei casi di Kawasaki, si stanno osservando sindromi infiammatorie con febbre alta che possono coinvolgere anche altri organi» spiega all’Ansa il cardiologo pediatrico del Papa Giovanni Matteo Ciuffreda.
La proposta di legge alla Camera presentata anche dai deputati Pd bergamaschi Maurizio Martina ed Elena Carnevali. «Quel giorno per la prima volta i mezzi militari hanno portato via da Bergamo 75 salme».
Un nuovo servizio, una linea prioritaria di consegna per il personale degli ospedali in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna.
Sette giorni - dal 24 marzo al 1° aprile - sono bastati per mettere in piedi un ospedale da campo, che è divenuto, a tutti gli effetti, un reparto dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, forte di 72 posti di terapia intensiva e altrettanti di terapia sub-intensiva. Lo racconta, con asciutta semplicità Giorgio Sonzogni, alpino bergamasco ed ex vicepresidente dell’Ana (Associazione nazionale alpini). «C…
Questi i primi risultati delle prove sierologiche al Papa Giovanni. Tra mercoledì e giovedì Ats ha disposto altri mille prelievi. Al via anche a Treviglio.
Dopo quasi due mesi di gravidanza con il Covid, di cui uno trascorso ricoverata all’ospedale di Bergamo, pochi giorni fa Maria ha dato alla luce una bimba. La piccola Alice sta bene, è negativa al tampone ed è in stanza con lei, ma in rigoroso isolamento.
Il dato percentuale, freddo, in sé sarebbe anche confortante: le denunce di violenze domestiche, a marzo e aprile di quest’anno, sono diminuite del 56,3% rispetto agli stessi due mesi del 2019.
Nell’ordinanza del gip le contraddizioni dell’uomo accusato di avere ucciso la compagna Viviana Caglioni.
Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus e per la prima volta dal 16 marzo il numero scende sotto i duemila. Ad oggi sono 1.956, 53 in meno rispetto a domenica.
Guido Marinoni: «Il numero dei contagiati ufficiali è verosimilmente troppo basso. Il Covid può riesplodere in ogni momento».
Viviana Caglioni, 34 anni, aggredita in casa il 30 marzo da Cristian Locatelli, 42 anni: è morta in ospedale il 6 aprile. Indagata la mamma: «È caduta da sola». Lo zio non interviene per paura, poi racconta: «Ho visto tutto».
La tragedia è avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 marzo in via Maironi da Ponte. L’accusato dell’omicidio è un 42enne che, la sera dell’aggressione, insieme alla mamma della compagna picchiata, hanno chiamato i soccorsi dicendo che la donna era caduta in casa e si era ferita accidentalmente. La 34enne è deceduta, una settimana dopo il ricovero in ospedale, lo scorso 6 aprile. Le strane ferite …
Claudia Guarneri, malata di tumore al seno, racconta come ha affrontato l’isolamento per l’intervento e le cure.
Già effettuati una quarantina di prelievi all’Asst Papa Giovanni, si continua domenica 26 aprile. Ancora nulla a Treviglio e Seriate. Guerra: prevedere almeno 5 rinforzi.
Gli Alpini in campo: ora la nuova sfida per essere pronti a ospitare altri pazienti. C’è bisogno di respiratori, defibrillatori ma anche elettricisti e idraulici.
Contagiati sul lavoro: 800 casi in Bergamasca. La stragrande maggioranza è personale sanitario. Sedici i morti, a tre famiglie già riconosciuta la rendita.
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.