La lusinga dell’efficienza e l’urgenza del rito
I riti del saluto ai defunti sono all’origine della cultura, eppure si tenta di eliminarli. La tecnologia e la frenesia aprono le porte a soluzioni come la direct cremation
I riti del saluto ai defunti sono all’origine della cultura, eppure si tenta di eliminarli. La tecnologia e la frenesia aprono le porte a soluzioni come la direct cremation
Il quartiere si distingue per accoglienza e generosità. Tra Avis, Uildm e lo stadio, emerge una rete di persone speciali, ricordate anche nella cronaca di alcuni storici funerali che ne raccontano l’identità locale.
Dopo essere morti, tutto ciò che ci appartiene entra nel regno «dell’inutile». Tuttavia se chi ama lo guarda con gli occhi del cuore, lo «ascolta» e lo «rinomina», diventa un interruttore pronto ad accendere i ricordi
Clementina Brevi, Giuseppe Sudati ed Ester Varsella hanno vissuto percorsi diversi, ma condivisi dallo stesso legame con la loro comunità. Un’insegnante, un promotore della cooperazione e una donna di famiglia, il cui ricordo vive ancora oggi.
Camminare in città significa scoprire segni silenziosi di dolore: edicole spontanee e piccoli monumenti votivi nati dall’affetto. Un memento mori che ci interroga, ci scuote e ci ricorda il prezzo della fretta e della distrazione.
Borgo Palazzo è più di un quartiere: è un tessuto di vite intrecciate da gesti e passioni condivise. Dietro le botteghe si coltiva il lavoro come vocazione. Dal “medico dei poveri” al noto presentatore, dalla madre esemplare all’artigiano “degli orologi”, oggi vi raccontiamo le figure che con il loro esempio hanno lasciato un’eredità profonda.
Le colonne portanti del quartiere sono figure di grande valore, tra cui un corista premiato con la benemerenza dell’Arena di Verona per il suo impegno artistico, donne coraggiose che hanno fatto da ponte tra i partigiani prigionieri e le loro famiglie, e la catechista instancabile che per oltre 60 anni ha educato intere generazioni di giovani.
Ci sono figure che restano scolpite nella memoria, che ci lasciano ricordi di vita. Il bancario Merlini, che diresse l’ufficio di Gerusalemme del «Banco di Roma», le maestre Cottini e Bianchi, educatrici appassionate, e le madri esemplari Foresti e Barbarossa. Compleanni, anniversari, festività: nessuna ricorrenza sfuggiva al tecnico Magrini