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Civico corpo musicale di Gandino

In un articolo apparso nel 1955 sul periodico della Val Gandino, Giuseppe Servalli segnala una lettera del 1819, con la quale il baritono Matteo Alberti dà notizia al maestro Pontoglio, organista della Basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo, di aver fondato a Gandino un corpo musicale. Stando al suddetto documento, Gandino è il primo paese della provincia di Bergamo ad aver istituito un complesso bandistico; il primo maestro fu un certo Carlo Babante da Palazzolo, organista titolare della Basilica gandinese dal 1823 al 1859.
Al di là di questa fonte, ritenuta poco attendibile, esistono documenti risalenti al 1831 che attestano la presenza di un gruppo di musicisti nel paese. Nella seconda metà del diciannovesimo secolo, grazie alla passione e all’impegno di Andrea De Giorgi (Bergamo, 1836- Gandino, 1900) il corpo musicale di Gandino raggiunse un livello musicale di grande prestigio. Le qualità artistiche di De Giorgi erano molto apprezzate da musicisti di grido del suo tempo, come Giuseppe Verdi che suonò più di una volta con lui a quattro mani a Milano. Fu in rapporti amichevoli con altri illustri autori, come Rossini, Nini e Ponchielli, con il quale era solito scambiare le composizioni musicali. Di De Giorgi l’archivio Parrocchiale di Gandino conserva molte composizioni manoscritte, in prevalenza musica liturgica, marce per banda, inni per banda e coro.
Nel 1888 Andrea De Giorgi lascia il posto al maestro gandinese Francesco Rudelli (trombonista di ottimo livello) che lo terrà fino al 1903.
Gli eventi bellici della guerra del 1940-45 portarono alla scissione della banda. Negli anni 1946-48 il complesso fu egregiamente diretto dal maestro Alfredo Nosari, prima di subire l'ennesima interruzione. Il 16 maggio 1959, in occasione delle Prime Comunioni, un gruppo di musicanti capeggiati dal maestro Guido Aber decise di ricostituire il Civico Corpo Musicale.
Tra i maestri storici è doveroso ricordare Michele Giordano, Pietro Pellicioli e il gandinese Alfredo Nosari. Dal dopoguerra si sono succeduti rispettivamente: Guido Aber, Giuseppe Belotti, Roberto Rivellini, Maurizio Beltrami, Fabio Piazzalunga, Aleandro Martinelli e l'attuale direttore Peter Zani.

Luogo

Gandino, Via San Giovanni Bosco

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