Organizzatori
Associazione Italiana Centri Culturali
L'Associazione Italiana dei Centri Culturali nasce nel 1983 per iniziativa di un gruppo di docenti universitari, scienziati, giornalisti, critici letterari e uomini di teatro che per l’amicizia con don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione erano mossi dal desiderio di mostrare a tutti la pertinenza della fede con la vita.
Il suggerimento di san Paolo: «Vagliate tutto e trattenete il valore» è il principio ispiratore dell’ attività culturale dell’associazione. Tutto infatti, è incontrabile e affrontabile tenendo come criterio la chiarezza sull’uomo portata dalla rivelazione cristiana, e di tutto, in forza di tale criterio, si può trattenere e valorizzare ciò che è vero e buono.
L' Associazione, che conta 200 centri culturali presenti sul territorio nazionale, ha come obbiettivo quello di aiutare nella programmazione e di sostenere l’attività dei centri associati, presentando all’intero panorama culturale italiano esempi di cultura nuova che il cristianesimo introduce.
L'Associazione ha lo scopo di contribuire al progresso e allo sviluppo culturale, sociale e artistico della società italiana in continuità con la presenza dei cattolici alla luce degli insegnamenti del Magistero della Chiesa. Nell’ambito dello scopo suddetto l’Associazione sarà libera di svolgere e favorire ogni e qualsiasi attività riterrà opportuna, quali ad esempio: dare impulso e promuovere centri culturali, istituti di ricerca, convegni e manifestazioni, coordinare e sostenere l'attività di quanti, persone od enti, già svolgono l'attività culturale e nei diversi campi dell'espressione artistica, favorire ed attivare anche direttamente corsi di formazione per giovani ed adulti, svolgere attività editoriale anche periodica, sensibilizzare l'opinione pubblica e svolgere attività educativa e di ricerca, con seminari, corsi, convegni e manifestazioni in genere. L'Associazione nell'ambito dei propri servizi potrà aderire ad organismi europei ed internazionali nonché collaborare con enti pubblici e privati nazionali ed internazionali. L'Associazione, che non ha scopo di lucro, potrà svolgere inoltre ogni attività patrimoniale, economica e finanziaria che ritenga necessaria, utile o comunque opportuna per il raggiungimento dei propri scopi. (art. 2 dello Statuto dell'Associazione Italiana Centri Culturali, agosto 2011).
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