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Parrocchia di Comenduno - Chiesa di Cristo Re

La presenza di una chiesa dedicata al santo di Bergamo Alessandro unita a quella di San Pietro di Desenzano al Serio, è documentata già dal 1360 nel documento Nota ecclesiarum voluto da Bernabò Visconti che elencava gli istituti del clero che dovevano pagare le imposte al governo cittadino; dagli atti si desume che la chiesa aveva una rendita: rector di 24 lire. Il documento indica la chiesa come sussidiaria della pieve di Nembro: "ecclesia sanctorum Petri de Desenzano et Alexandri de Comenduno".

Le due chiese risulta fossero unite ancora nel secolo XVI facenti parte sempre della pieve di Nembro e citate come " di Desenzano e Comenduno" indicando come parrocchia quella dedicata a sant'Alessandro. Gli atti della visita pastorale del 1575 a cura di san Carlo Borromeo indicano contrariamente la parrocchia in Desenzano: "baptisterium  pro populi comoditate retinetur".

Solo nel 1917 le due chiese furono divise con decreto del vescovo Luigi Maria Marelli del 10 novembre che oltre a elevare quella di sant'Alessandro a parrocchiale la inserì nella vicaria di Gazzaniga.


Una nuova chiesa in sostituzione di quella vecchia troppo soggetta ad ammaloramenti a causa delle frequenti piene del fiume Serio, iniziò nel 1921 su progetto di Camillo Galizzi. La costruzione subì periodi di sospensione venendo l'edificio completato nel 1928, venendo intitolata a Cristo Re.[3] Molti ornamenti, oggetti di interesse liturgico, opera d'arte e pure l'organo, furono portati nella nuova chiesa. Nel 1930 l'organo che era del 1902 fu collocato nella cantoria posta sopra l'ingresso, mentre del 1934 fu ultimata la parte presbiteriale sempre su progetto del Galizzi, con il materiale in marmo lavorato dalla ditta Signorelli di Cene. Nel catino absidale il medesimo anno, furono realizzati gli affreschi a opera dall'artista bergamasco Renato Bassetti. I lavori di affrescatura lavoro di Tarcisio Brugnetti e Silvio Zambelli e di posa degli altari si susseguirono nel tempo con una pausa nel periodo bellico della seconda guerra mondiale. Nel 1947 fu costruita la gradinata esterna, e nel 1953, fu progettata la torre campanaria con la benedizione e consacrazione dal vescovo Giuseppe Piazzi il 16 novembre 1958 del concerto di otto campane.

La frazione ha mantenuto sant'Alessandro quale santo patrono.

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