Santuario della Madonna del Buon Consiglio
Tornano le Giornate FAI di Primavera, in cui luoghi solitamente inaccessibili apriranno al pubblico: per questa occasione sarà possibile visitare il Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Villa di Serio.

Il Santuario della Madonna del Buon Consiglio si colloca a poche centinaia di metri dal centro storico di Villa di Serio, in via Santuario. Uno scrigno di ottocento anni di storia che oggigiorno è armoniosamente inglobato nel centro abitato del paese.
Il Santuario è un eccellente gusto neogotico, nelle forme e negli arredi, realizzato nei primi anni del Novecento. Un edificio relativamente moderno, in relazione ai secoli di storia che nasconde. Infatti si tratta dell'ampliamento di una precedente chiesa quattrocentesca, la Santa Maria in Campis, denominazione che sugellava la sua lontananza dall'abitato di Villa di Serio. Ma il salto indietro nel tempo non finisce qui perché, il sacello, carico di ex voto, è la testimonianza della chiesa di Santa Maria del XIII secolo
L'abside moderna neogotica non è altro che un sipario architettonico alle spalle del quale si possono ammirare gli affreschi del tardo Quattrocento. In particolare cattura l'attenzione il complesso pittorico della volta del presbiterio che presenta varie sequenze relative alle Sacre Scritture. È diviso in quattro spicchi, raffigurante gli Evangelisti. Il tutto incoronato da un archivolto trionfale che presenta i più importanti patriarchi e profeti della tradizione cristiana.
-Sabato: 14-18 (ultimo ingresso alle 17)
-Domenica: 10-13/14-18 (ultimo ingresso alle 17)
Durata visita: 40 minuti
In caso di particolare affluenza l'ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Giornate FAI di Primavera
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano le Giornate FAI di Primavera, giunte alla 33esima edizione, un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. In 400 città, grazie all’impegno di migliaia di volontari, saranno aperti 750 luoghi speciali, molti dei quali inaccessibili o poco conosciuti. L'evento celebra anche il cinquantenario del FAI. Le visite, a contributo libero, permetteranno di sostenere le attività della Fondazione, unendo arte, cultura e natura.