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Sabato
23
Novembre

Visite guidate al Museo del Tessile

C'è una filiera tutta da scoprire al Museo del Tessile “Martinelli Ginetto” di Leffe. Scoprite la storia della produzione tessile, ammirate macchinari originali, tessuti antichi e imparate i segreti di un'arte che ha fatto la fortuna della Val Seriana.

Un luogo destinato a raccontare un'epopea artigianale ed industriale, capace di stupire con macchinari perfettamente funzionanti. C'è una filiera tutta da scoprire al Museo del Tessile “Martinelli Ginetto” di Leffe, creato nel 2005 dai volontari di ARTS onlus. E' un piccolo gioiello fra amarcord e tecnologia. La sede è ubicata nel Polo Scolastico “Gianni Radici” di via Locatelli, in un ex opificio, cui si affiancano aula didattica multimediale e tensostruttura congressuale. Il visitatore si sente immerso nell’epoca ruggente di una Leffe che, fra gli anni ’60 e ’70, era centro economico d’avanguardia europea. Ci si rende conto del patrimonio di conoscenze tecniche e della fatica di chi lavorava su questi macchinari”.

Il percorso mostra le fasi di lavorazione delle fibre, l’evoluzione dei telai, il finissaggio e le lavorazioni speciali. E’ possibile ammirare il grande torcitoio della seta (fra i pochissimi presenti in Italia, con particolari progettati da Leonardo da Vinci), la ruota del mulino ad acqua dal diametro di oltre tre metri, il reparto carderia, la serie di telai dal medioevo a metà del XX secolo e la trasmissione centralizzata a cinghia di inizio ‘800. Notevoli e particolari le macchine di finitura dei tessuti quali garzatrici, cimatrici, macchine da ricamo (una Wuerker del 1926 rivaleggia con analogo esemplare esposto al Museo del Lavoro di Berlino) e per merletti. Ci sono il giardino botanico con piante tessili e tintorie, il nuovo reparto di preparazione alla tessitura, dotato di “cantra” e “orditoio” ed un reparto per la produzione di filati speciali come ciniglia e virgolino (il celebre lamé). Esposto e attivato anche l'incannatoio, macchina molto utilizzata anche nelle case di Leffe negli anni 60 / 80.

Prendeva il filo da matasse o spole per formare le rocche per la tintura o la preparazione alla tessitura. La particolarità di questa macchina e la presenza di grossi cilindri scanalati che distribuiscono correttamente il filo sulle rocche. Una sorta di evoluzione dell'intuizione di Leonardo da Vinci, che nel '500 inventò lo "zetto" con lo stesso compito di stesura corretta del filo. Al Museo del Tessile esso è visibile sul grande torcitoio della seta.

Sito del museo.

Data e Ora

Inizio: sabato 23 novembre 2024 15:00

Fine: sabato 23 novembre 2024 20:00

Giorni di apertura
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Luogo

Leffe, Via Antonio Locatelli