Pedala
Questa è la storia anche del legame di Bartali con Fausto Coppi, due rivali e due fratelli di battaglie, la grande epica del ciclismo, a sessant’anni dalla morte del campionissimo.
l campione pedala e pedala, sempre un altro giro di ruota e un’altra salita, senza mollare mai. Adriana, la sua amatissima signora è adesso sua moglie. Sono la coppia raccontata in scena da Federica Molteni mentre attraversano l’Italia del dopoguerra: il voto alle donne, la repubblica e le sue contraddizioni legate a un regime che non vuole finire, l’inizio del boom economico.
Il ritratto dell’Italia attraverso un amore, una vita insieme, inarrestabili, come quando Ginettaccio sale in sella: non c’è mai avventura senza paura.
Seguito di “Gino Bartali, un eroe silenzioso”, che ha girato sui palcoscenici italiani ed europei, incontrando e facendo emozionare oltre cinquantamila spettatori, caso straordinario nel teatro indipendente del nostro paese, Bartali è “giusto tra le nazioni”, un albero cresce nel giardino dello Yad Vashem a Gerusalemme, per aver salvato ottocento ebrei e un’intera famiglia, i Goldberg. pedalando.
Questa è la storia anche del legame di Bartali con Fausto Coppi, due rivali e due fratelli di battaglie, la grande epica del ciclismo, a sessant’anni dalla morte del campionissimo.
Adesso Gino Bartali pedala ancora, sassi e salite, per raccontare con la sua Adriana le origini di un paese fragile e bellissimo come l’Italia più vera e piccola.