Sonetti, l'amore in Shakespeare
Reading teatrale e mise en place di alcuni dei piĂą celebri ed affascinanti sonetti e monologhi tratti dalle opere del Bardo con ambientazione sonora e accompagnamento musicale dal vivo.
L’amore in Shakespeare è sempre forte, nella commedia, come nella tragedia. Consapevole o nascosto, corrisposto o conflittuale, puro o ingannevole ha sempre la capacità di muovere i personaggi e condurli a travalicare le loro possibilità pur di continuare ad alimentarsi. E’ energia che produce, che distrugge, che cambia il destino degli uomini e delle donne di cui si nutre e stravolge gli animi degli amanti portandoli o a un rinnovamento delle proprie personalità o alla perdizione assoluta.
Shakespeare nei suoi sonetti indaga tutti i possibili aspetti dell’amore. E l’amore stesso diviene così lo strumento d’eccellenza per conoscere se stessi, l’altro, il mondo, la poesia, la bellezza, la caducità.
In Shakespeare non c’è quel sentimento di colpa per la scoperta dell’amore terrestre, ma c’è invece la rivendicazione piena dell’umanità del sentimento di amore, del fatto cioè che esso non è una via verso il paradiso, ma una via verso l’inferno, quello terreno della propria esistenza.
Con: Tiberio Ghitti, Sofia Amighetti.
Musiche dal vivo: Matteo Fiorini.
Testi: William Shakespeare, Elisa Della Martire.
Produzione a cura della compagnia “Olive a pArte”.
“Egli non conosce altra viltà che quella terrena, vigorosa, appassionata, affannata, sbattuta tra gioia e dolore e, intorno a essa e sopr’essa, l’ombra del mistero.”
(Benedetto Croce)
Organizzato dal Comune di Sovere e la Biblioteca civica “P. Guizzetti”.
L’iniziativa si svolgerà presso il cortile di Palazzo Silvestri a Sovere.