Tarzan ragazzo selvaggio
Continuano gli appuntamenti per la rassegna Natura e Cultura, in programma uno spettacolo di Francesco Niccolini e Luigi D'Elia
Esistono pochi casi reali di bambini cresciuti da soli nella natura o allevati dagli animali. È accaduto che siano stati cresciuti da lupi, cani, scimmie, animali della Savana. Le loro storie si perdono nel tempo tra cronaca e leggenda, tra sogno e realtà. Qui abbiamo il dono del teatro che fa esistere per un’ora nel rito antico e carnale del racconto, del corpo dell’attore e del respiro del pubblico la storia di un bambino rimasto orfano nella foresta del Congo e cresciuto volando da un albero come le scimmie. Tarzan, era lo strano verso che facevano le scimmie per chiamarlo o indicarlo.
Questo spettacolo racconta la sua storia, nuda e cruda, senza nessuna concessione alle promesse degli adulti e del progresso. Con il più grande amore per il mistero intoccabile della crescita, dell’umano e della nostra Terra.
di Francesco Niccolini e Luigi D'Elia
molto liberamente ispirato a Tarzan of the Apes di Edgar Rice Burroughs
con Luigi D'Elia
regia di Francesco Niccolini e Luigi D'Elia
Produzione Teatri di Bari e INTI
Lo spettacolo sostiene Survival International Italia
Natura e Cultura, la rassegna teatrale che porta spettacoli nei luoghi naturalistici della Bassa pianura bergamasca, quest'anno estendendosi anche a Crema e Milano.
Saranno 12 gli appuntamenti in programma e una straordinaria novità: alla scenografia naturale si aggiunge il palcoscenico viaggiante del MotoTeatro di deSidera, l'Apecar ideata da Giacomo Poretti nell'immediata post pandemia, ormai diventato un palcoscenico su tre ruote collaudato con oltre 100 date alle spalle, il MotoTeatro arriva anche a Bergamo per la prima volta per "Natura & Cultura".