Il berretto a sonagli
Per la Stagione di Prosa, viene portata in scena un'opera di Luigi Pirandello.
Per Luigi Pirandello la vita è una "soglia" troppo affollata del "nulla"…
E tutta la sua opera ruota attorno a questo "nulla" affollato di "apparenze", di ombre che si agitano nel dolore e nella pazzia.
Solo "i personaggi" sono "veri" e "vivi".
Il berretto a sonagli è una tragedia della mente. Ma porta in faccia la maschera della farsa.
Pirandello mette sulla scena un uomo vecchio, uno di quegli uomini invisibili, senza importanza, schiacciato nella morsa della vita e, poiché́ è un niente di uomo, è trattato come se fosse niente: questa domanda disperata nasconde la concezione di se stesso, torturata e orgogliosa, di un uomo dissolto nel nulla del mondo, un nulla affollato da fantocci, da pupi.
Da fantasmi umani.
Che spiano e che parlano.
Parlano parole già̀ “parlate”, consumate.
E sul nostro palcoscenico, come trovati per caso, un vecchio fondale come fosse abbandonato e pochi elementi, come relitti di un salottino borghese, e per bene, dove viene rappresentato un banale pezzetto di vita di una famiglia perbene o di una famigliaccia per bene che fa i conti con l’assillante angoscia di dover essere per gli altri, di fronte agli altri.
Come se la propria vita fosse, per statuto, una recita per gli altri che sono gli spettatori ingiusti e feroci della propria vita.
Del proprio teatro.
Vita di uomini che non sono altro che un segno che indica il nulla, fatto di apparenze, di fantasmi, di tutto quello che l’io è per gli altri.
È l’essere-per-gli-altri a prendere il sopravvento perché l’essere-con-gli-altri è comunque il nostro essere ineludibile.
Prenota i biglietti a questo link.
di Luigi Pirandello
Personaggi ed interpreti:
Ciampa, scrivano Gabriele Lavia
La signora Beatrice Fiorica Federica Di Martino
Fifì La Bella Francesco Bonomo
La Saracena, rigattiera Matilde Piana
Fana, vecchia serva Maribella Piana
Il delegato Spanò Mario Pietramala
Assunta La Bella Giovanna Guida
Nina Ciampa Beatrice Ceccherini
regia Gabriele Lavia
scene Alessandro Camera
costumi ideati dagli allievi del Terzo anno dell’Accademia Costume & Moda (Matilde Annis, Carlotta Bufalini, Flavia Garbini, Ludovica Ottaviani, Valentina Poli, Stefano Ritrovato, Nora Sala - Coordinatore Andrea Viotti)
musiche Antonio Di Pofi
luci Giuseppe Filipponio
produzione Effimera e Diana O.R.I.S.