Il Dio di Roserio
deSidera Festival prosegue con uno spettacolo di Giovanni Testori con Maurizio Donadoni.
Il dio di Roserio si chiama Sergio Consonni, operaio a una pompa di benzina e ciclista dilettante, fortissimo, destinato a una carriera fulminante. Al suo fianco il Pessina, suo gregario. Tutti e due emergenti dalla miseria col miraggio di entrare in una vita luminosa, il miraggio del boom economico degli anni Sessanta.
È uno spaccato quello che Testori ci dà dell’Italia padana, nel racconto lungo Il Dio di Roserio, di tragicomico crudele spessore. In un impasto potente di lingua e dialetto, miscelando suoni, odori, cadenze, profumi, colori, incubi, anime e corpi lo scrittore ci restituisce, insieme al clima esatto di un’epoca anche e soprattutto la visione critica e profetica di una società dove quello che conta è solo arrivare prima degli altri. Come non importa. Sembra un’altra Italia, dimenticata, lontana…
“Si emerge dal buio di una guerra con la forza disperata della dimenticanza”? A questa domanda siamo di fronte anche noi, adesso.
Di Giovanni Testori
Con Maurizio Donadoni
Biglietteria online
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