93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
Sabato
27
Luglio

Venite tutti in piazza tra due ore

Prosegue la settima edizione della rassegna "Le Vie della Commedia", il festival di spettacoli che affondano le radici nelle leggende comuni a gran parte del territorio italiano. In serata un laboratorio a cura di Fondazione Ravasio.

Laboratorio di creazione artistica “Streghe, Draghi e Maghi”, con merenda, dedicato ai bambini dai 4 anni in su.
Il Museo del Burattino diventa mobile: un furgone-van attrezzato a museo. Un momento di festa con luci, musica, animazione e laboratori

La rassegna
La Val Brembana ha generato nei secoli numerose storie tradizionali, spesso violente e feroci, che mettono al centro le nostre paure primordiali: l’abbandono, la malattia, la carestia, la fame, la morte, gli uomini selvatici. Non è un caso che la tradizione della commedia dell’arte prenda le mosse in valle dove è forte il mito dell'uomo selvatico: essere controverso che vive nei boschi, ai margini della società, con caratteristiche talvolta demoniache, signore degli animali, amico degli spiriti dei boschi, come ce lo rappresenta l’affresco di Oneta di San Giovanni Bianco. Esisteva in epoca molto antica una maschera chiamata Homo Selvadego, villoso, armato di un nodoso bastone, protagonista di molte rappresentazioni ludiche o carnevalesche. Di questa figura popolare si impadronì alla fine del XVI secolo la commedia popolare per dare nuovo spicco alla maschera dello Zanni, progenitore di Arlecchino.

E dalle storie più suggestive e spaventose della Valle siamo partiti per immaginare anche un percorso laboratoriale dedicato ai ragazzi dell’Università di Bergamo, guidati da due drammaturghi professionisti. Del lavoro emerso sarà fatta una restituzione pubblica nella prima serata del Festival.

Un filo rosso ben evidente lega quindi tutti gli eventi del festival: al centro delle storie che abbiamo scelto quest’anno, ci sono personaggi che tradizionalmente occupano uno spazio che sta al di fuori della comunità di riferimento e che incarnano, per motivi diversi, le paure della comunità stessa che reagisce attivando strategie difensive.

Il teatro, per sua natura, è uno strumento di catarsi: rappresentare su un palcoscenico paure, dolori, angosce aiuta a controllarle e a superarle. La commedia dell’arte, le sue maschere più antiche e i primissimi canovacci prendono le mosse proprio da questa urgenza. Un’urgenza sempre attuale.

Contatti

Telefono: 320.7455281
Email: [email protected]

Data e Ora

Inizio: sabato 27 luglio 2024 21:00

Fine: sabato 27 luglio 2024 22:30

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Documenti

Locandina

Luogo

San Giovanni Bianco