Sabato
28
Gennaio
Invasione di campo
In occasione della Giornata della Memoria, Teatro Minimo propone storie di numeri sulla maglia e sulla pelle.
EVENTO CONCLUSO
A Vienna, a Kiev, ad Auschwitz, si giocava a pallone.
I nazisti organizzavano partite, addirittura tornei. Si divertivano a sfidare gli occupati, i prigionieri, spesso malridotti. Un gol o una parata potevano significare premio o punizione, promozione o tortura, a seconda della divisa che si portava.
Negli anni Trenta e Quaranta c’era gente che giocava davvero bene a calcio: avevano infiammato gli stadi più importanti d’Europa fino a pochi mesi prima dell’invasione tedesca. Ma l’inesorabile triplice fischio della guerra ha improvvisamente decretato la fine della partita che li aveva visti protagonisti.
Arpà d Weisz, Matthias Sindelar, la squadra dei panettieri di Kiev entrano nell’album delle figurine dei campioni fatti sparire dai terribili eventi del secolo scorso.