Il figlio
Si apre la 21esima stagione teatrale che, come ogni anno, offre un tuffo nel mondo teatrale contemporaneo. Nel doppio appuntamento di sabato e domenica sera si presentano Cesare Bocci, Galatea Ranzi e Giulio Pranno di Florian Zeller.
Il testo di Zeller fa parte di una trilogia composta da Il padre, La madre e Il figlio: testi non collegati tra loro se non dal numero di personaggi (6) e dalle implicazioni umane e sociali. La trama inizialmente è semplice: Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna. Suo padre Piero ha appena avuto un altro figlio con la nuova compagna Sofia. Anna informa il padre che Nicola da tre mesi non frequenta il liceo e, secondo lei, ha una depressione adolescenziale. Piero ne parla con Nicola che esprime il desiderio di andare a vivere da lui. Il padre a quel punto decide anche di fargli cambiare scuola e si dà da fare, per quanto può, per ridargli il gusto di vivere... Un tessuto di emozioni, la voglia di svelare quel che, troppo spesso, si nasconde. Un testo capace di conquistare, grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro, al manifestarsi delle loro debolezze e incapacità di capire sé stessi e gli altri. La vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore a tutti i genitori di un adolescente. Con un colpo di scena finale che emozionerà .
Regia Piero Maccarinelli.
Sabato 17 febbraio 2024 ore 20:45
e domenica 18 febbraio 2024 ore 16:00
Per i biglietti:
- Platea Sabato 32 euro
- Galleria Sabato 20 euro
- Platea Domenica Intero 30 euro, Ridotto 20 euro
- Galleria Domenica Intero 18 euro, Ridotto 12 euro