Geppetto 201
Prosegue la rassegna estiva "A levar l'ombra da terra" con lo spettacolo sull'incredibile storia di Geppetto.

"Geppetto è l’ultimo tra gli ultimi. E’ un San Giuseppe ancora più derelitto e umile... Più storto e più solo. Lo zimbello del paese. Eppure non si ferma davanti a niente: è portatore di quella incredibile capacità di sognare e di amare che lo fa andare avanti nonostante tutto e tutti. Il figlio, se lo partorisce da solo! E’ scintilla vitale. Fruscio d’ali nella caverna della sua mente. lo rincorre senza capire che è un sogno, un desiderio, un fantasma del cuore. Geppetto disubbidisce a tutto: alla solitudine, alla miseria, all’afasia, all’oblio e persino alla morte, entrando a far parte a pieno titolo alla stirpe dei personaggi irriducibili, quali Ulisse o Don Chisciotte. E se questa è una favola rovesciata, il rovesciamento è fare di Geppetto Pinocchio. Allora queste sono Le avventure di Geppetto, un povero diavolo come i tanti poveri diavoli, che solo nell’arte possono trovare casa. Nel luogo delle ombre fatte sostanza. Ma la a sostanza di Geppetto è il clown... Grande addomesticatore di grilli, amico personale di sua eccellenza la Fata Turchina, pare che per anni abbia vissuto nel ventre di un pescecane! Crede che una marionetta di legno sia il suo figliolo; l’ha registrato pure all’Anagrafe! Lo cerca ovunque e mai lo trova! Signore e signori, il più grande clown del mondo: Geppetto!”.
Nel circo, monumento all’assurdo e mattatoio degli uomini, Geppetto mette in scena l’involontaria comicità di tutti i poveracci della terra. Ci fa ridere e ci fa piangere. Cade e si rialza. Cade, e si rialza. Mille e mille volte. Geppetto muore? Forse Geppetto muore... Ma la poesia, no
In caso di maltempo l'evento è spostato alla Sala della comunità , Piazza Amedeo Duca d’Aosta.
Uno spettacolo di Dimitri/Canessa, Theaterwerkstatt.
Regia Elisa Canessa, con Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda; disegno luci Marco Oliani; musiche originali Morten Qvenild; spettacolo tratto dal romanzo di Fabio Stassi Mastro Geppetto – Sellerio
La rassegna
Il festival A levar l’ombra da terra si propone, in collaborazione con le amministrazioni locali, di valorizzare spazi e luoghi d’interesse culturale o sociale che i comuni ritengono importante rivalutare o potenziare come patrimonio della comunità . Intende, inoltre, offrire proposte d’intrattenimento culturale e sociale, attraverso eventi di carattere teatrale, musicale, letterario che si avvicendano in una proposta complessa e articolata con incontri con artisti, cene, mostre e momenti conviviali. Questo permette la creazione di momenti di aggregazione e confronto nonché valide occasioni di distrazione e svago. Il Festival si propone anche di cercare e incrementare collaborazioni con altre associazioni del territorio che si occupino di aspetti sociali e culturali, in modo da creare una rete virtuosa di risorse.