La ciclopica costruzione
"Fiato ai Libri" ospita uno spettacolo che rievocherĂ il disastro del Gleno e la sua storia tragica.
Il 1 dicembre del 1923 cede la parte centrale della diga del Gleno riversando oltre cinque tonnellate di acqua, fango e detriti nella valle sottostante, causando la morte di quasi quattrocento persone e la distruzione ambientale, sociale ed economica di una intera comunitĂ .Nella suggestiva cornice della Buca del Corno rievocheremo quella tragedia con uno spettacolo dove le voci dei testimoni si intrecceranno alle atmosfere sonore di un trio di musicisti straordinari quali Stefano Bertoli, Fabio Brignoli e Alberto Zanini.
Voce narrante: Giorgio Personelli (Bergamo)
Percussioni: Stefano Bertoli
Tromba ed elettronica: Fabio Brignoli
Chitarra: Alberto Zanini
Maggiori informazioni qui.
Ingresso libero e senza prenotazione fino a esaurimento posti.
In caso di maltempo, l'incontro si svolgerĂ presso Sala AgorĂ c/o Oratorio San Giovanni Bosco (via San Martino).
La Buca del Corno sarà raggiungibile in due modi: partendo a piedi dal Municipio di Entratico (via Aldo Moro, 8) alle ore 20 (45 minuti), oppure tramite servizio navetta attivo dalle ore 19 presso il parcheggio in via Mattei. Non è possibile raggiungere la Buca del Corno con mezzi propri.
Per chi desidera visitare la Buca prima dello spettacolo è possibile essere accompagnati dai Volontari del Gruppo Guide Buca del Corno iscrivendosi qui.
L’iscrizione dovrà essere fatta entro il 10 settembre fino a esaurimento posti. Per la visita in grotta la partenza a piedi sarà alle 19 sempre dal Municipio di Entratico, o si potrà utilizzare il servizio navetta. Si consigliano abiti comodi e pesanti, scarpe da trekking o scarponcini, e torce elettriche.
Per persone con problemi motori scrivete a questo indirizzo: [email protected]
"Fiato ai Libri", festival di Teatrolettura giunto alla diciottesima edizione, sarà presente in 23 diversi Comuni, con 21 spettacoli per adulti e 4 per bambini e ragazzi nella rassegna “Junior”.
L’aspirazione di quest'anno è portare in ogni luogo la fiamma della parola scritta e recitata per accendere le menti alla luce di storie di matematici, di vite insoddisfatte, di tragedie - come quelle della diga del Gleno -, di crimini atroci, di artisti e bellezza, di spazio, di coscienze, di corpi in movimento, di bambine fantasmagoriche. Storie di donne scomode, da leggere con il rossetto, di amicizie e di lotta alla discriminazione. Storie che sanno di canzoni, di lavoro, amore e dolore. Fiabe per ridere e tirare il fiato.