Medioevo Covese
La rievocazione medievale della comunitĂ di Covo, giunta alla sua decima edizione, celebra l'evento che ha segnato la storia del paese: il Miracolo di San Lazzaro. Due giornate di festa: questa sera uno spettacolo in ricordo di questo momento.
Questa sera in occasione della festa medievale del paese di Covo, in programma il grandioso spettacolo de “Il miracolo di San Lazzaro”, simbolo della risurrezione di una comunità .
Covo è stato teatro di un prodigio che risale a molti secoli fa, tra il 1444 e il 1449. Durante una notte estiva, il condottiero Bartolomeo Colleoni, di ritorno da una campagna militare a Senigallia, transitò per il paese accompagnato dal suo seguito, tra cui un frate che portava con sé reliquie attribuite a San Lazzaro e altri santi. Diverse leggende circondano questo evento: alcuni raccontano che le campane iniziarono a suonare spontaneamente al passaggio delle reliquie, altri sostengono che i cavalli si fermarono misteriosamente, mentre altri ancora narrano che il sacco contenente le reliquie divenne improvvisamente così pesante da impedire al frate di proseguire.
Da quel momento, la comunità di Covo si è stretta attorno al culto di San Lazzaro, conservando gelosamente la preziosa reliquia, che viene solennemente esposta ai fedeli e alla comunità due volte all’anno, a ottobre e dicembre. La prima ostensione di ottobre coincide con la rievocazione del prodigio durante la manifestazione “Medioevo covese” e la sagra del paese.
In occasione del decimo anniversario, la Pro Loco di Covo, principale promotore dell’iniziativa insieme al Comune di Covo, ha affidato la direzione artistica a deSidera Teatro, con il coordinamento comunitario di Walter Spelgatti. Saranno coinvolti artisti di livello nazionale, tra cui Giampiero Pizzol per la drammaturgia e Luciano Bertoli nella rappresentazione della vicenda centrale.