Il mio Guareschi
deSidera Festival prosegue con uno spettacolo di Giovannino Guareschi con Giacomo Poretti.
L’incontro è avvenuto da bambino: sono apparsi nel televisore alle 20.45, io e mia sorella eravamo in piedi sul divano e i nostri genitori cercavano faticosamente di metterci il pigiama per andare a letto, ma anche loro sbirciavano lo schermo e quindi i gesti erano distratti, rallentati. Alle 9 io e mia sorella eravamo ancora in mutandine e canottiera in piedi che guardavamo il televisore, mamma e papà pure, con in mano i nostri pigiami. Alle 21.15 eravamo tutti e quattro sdraiati sul divano, io in braccio alla mamma e mia sorella Carla abbracciata al papà. Il papà rideva più forte e non riusciva a trattenersi appena parlava Peppone, io dopo tre scene facevo il gesto di rimboccarmi le maniche della toga come quando Don Camillo voleva scazzottarsi con il sindaco baffuto.
Alle 21.45 la mamma ha preso due coperte e ce le ha buttate addosso, mia sorella urlava che voleva una tazza di latte caldo, io reclamavo che non sentivo nulla, il papà si è versato un bicchiere di vino.
Alle 22.25 quando comparve la scritta fine sullo schermo tutta la famiglia ebbe l’impressione di aver scoperto un tesoro: era la prima volta che vedevamo Don Camillo e Peppone. Rileggere Guareschi è fare riaccadere quel miracolo, né più e né meno.
Di Giovannino Guareschi
Con Giacomo Poretti
Voce Miriam Gotti
Fisarmonica Davide Bonetti
Prenotazione e-mail
c/o Biblioteca di Carobbio degli Angeli
[email protected]
(la prenotazione è confermata previa accettazione con risposta per email, non si accettano prenotazioni con richieste superiori alle due persone)