Caravaggio. Di chiaro e di oscuro
“Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio?”. Prosegue l'estate di deSidera Bergamo Festival!
Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio? C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà , il successo, le risse: agguati in strada, denunce e un omicidio. Fughe precipitose e ritorni. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi. Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Sé stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”. I corpi: provocatori e sensuali. La sua mano si muove irrispettosa: penetra nel costato di Cristo per l’incredulità di san Tommaso. Decapita Oloferne senza che l’occhio abbassi lo sguardo. Guida la mano del santo analfabeta per insegnargli a leggere e scrivere. Senza misericordia né resurrezione mostra la Vergine morta. Dipinge calcagni neri, unghie sporche, orrore, notte, pochissima luce e tanta meraviglia selvaggia.
Di Francesco Niccolini.
Con Luigi D’Elia.
Regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Disegno luci Francesco Dignitoso.
Una produzione Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 - Umana Meraviglia, Compagnia INTI di Luigi D’Elia, Le Tre Corde - Compagnia Vetrano/Randisi, Teatri di Bari.