Siamo stati noi. Memoria in coro
In occasione del Giorno della Memoria, un coro di cittadini e cittadine salirà sul palco per raccontare le azioni degli uomini, non solo compiute e subite, ma anche quelle che sono state in grado di combattere l’ingiustizia.
Gli stermini, le persecuzioni e l’odio del nazismo verso il diverso, il dissidente politico, la disabilità hanno segnato e, in parte, segnano ancora oggi in nostro tempo. Nella ricorrenza dell’80° anniversario del Giorno della Memoria, un coro di cittadini e cittadine salirà sul palco per raccontare le azioni degli uomini, non solo compiute e subite, ma anche quelle che sono state in grado di combattere l’ingiustizia.
Reading corale (+ 12 anni)
A cura di Pandemonium Teatro
Gli eventi in occasione del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio del 1945, giorno in cui i soldati dell’esercito sovietico entrano nel campo di Auschwitz, è la data simbolo della fine delle persecuzioni nazifasciste in Europa. In Italia, per legge della Repubblica, il 27 gennaio è stato proclamato “Giorno della Memoria”, per ricordare le vittime della violenza e coloro che ad essa si sono opposti a rischio della propria vita.
A ottantant’anni da quell’ingresso, la voce dei sopravvissuti e delle sopravvissute di allora suona oggi, nelle gravi attuali situazioni di conflitto, come monito inquietante di quanto l’uomo possa fare all’uomo, ricordandoci la necessità di imparare dal passato e l’urgenza di cercare soluzioni pacifiche ai conflitti.
L’Amministrazione comunale di Bergamo si impegna ogni anno nell’organizzazione delle cerimonie di commemorazione e nel coordinamento di un programma culturale, come parte del suo impegno civile nel ricordo dello sterminio e per riflettere sulla nostra storia recente. Musei, biblioteche, istituzioni e associazioni culturali hanno partecipato alla costruzione della proposta, portando il loro contributo, ciascuno con le proprie specificità e competenze, affinché il tema della memoria possa essere approfondito attraverso incontri, spettacoli, proiezioni cinematografiche e momenti di condivisione per tutta la cittadinanza.
Dal 2021 il Comune di Bergamo è parte del progetto internazionale delle Stolpersteine - Pietre d’inciampo, il più grande monumento diffuso d’Europa, creato dall’artista Gunter Demnig per tenere viva la memoria delle vittime del nazifascismo e ricordare le loro storie di coraggio e resistenza, con una particolare attenzione all’universo concentrazionario. Il progetto è il risultato di un impegno assunto dal Consiglio comunale e condiviso con la Provincia di Bergamo, in dialogo con le associazioni che compongono il tavolo per le Pietre d’inciampo, e che ogni anno si rinnova in occasione del Giorno della Memoria. Le giovani generazioni sono parte fondante delle commemorazioni, che rischiano di essere vissute come lontane e prive di quel coinvolgimento emotivo che permette una profonda comprensione degli eventi. Isrec, incaricato dal Comune, si prende cura di questo fondamentale passaggio di conoscenze, realizzando laboratori e percorsi di memoria attiva nelle scuole della città . Le studentesse e gli studenti diventano così testimoni delle storie evocate dalle pietre, protagonisti consapevoli delle celebrazioni cittadine e custodi attenti dell’opera di Deming.