Il sugo della storia
All'interno del programma di iniziative "Sant'Alessandro 2021", la Cattedrale di Sant'Alessandro ospita la lettura scenica per voci e bande musicali de "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni.
Il tema della fiducia percorre come un filo rosso tutta la produzione letteraria del Manzoni, risultando particolarmente cruciale ne I promessi sposi. Il celebre scrittore non vive però il momento della fiducia illuministica nel progresso e nell’azione politica liberatrice, ma quello della delusione e della crisi dell’Illuminismo. Uomo di lettere, cattolico liberal-moderato, perseguiva la ricerca del vero: era mosso dal desiderio di cercare dentro la storia il senso della storia stessa, ragionando con un’ottica cristiana. Ed è proprio la storia la protagonista de I promessi sposi, intesa come rapporto tra umili e potenti, che ci racconta la società lombarda del Seicento. I personaggi si muovono all’interno di questo contesto sociale, economico e politico. Gli umili sono vittime dei potenti: da una parte Renzo e Lucia, dall’altra don Rodrigo, la monaca di Monza, l’Innominato. Ma la fede nella Divina Provvidenza, intesa come la mano di Dio che interviene nelle vicende umane, li porta a comprendere che i guai cercati o subìti devono essere accettati e che “la fiducia in Dio li raddolcisce e li rende utili per una vita migliore”.
I tipi e i caratteri del romanzo sono indagati approfonditamente nelle interpretazioni dei giovani attori che restituiscono una riduzione fedele al testo, di grande impatto emotivo, orchestrata scenicamente da luci e pedane nere, e accompagnata da una banda musicale. Lo spettacolo fa risuonare l’autentico carattere polifonico del capolavoro manzoniano, facendo riscoprire i grandi e veri protagonisti di tutto il testo: non personaggi d’alto rango, ma il popolo semplice. La storia vera – sembra volerci ricordare il Manzoni – non è quella dei fasti o dei grandi nomi, dei principi o dei condottieri: la vera storia è quella dello spirito umano che torna alla luce, nonostante mille traversie e ostacoli, vivificato dalla speranza.
La scelta registica ha selezionato alcuni fra gli episodi salienti del romanzo, nei quali si riflettono la vita e le peculiarità di tutto un secolo. Il pubblico potrà ascoltare e vedere la debolezza comica e colpevole di don Abbondio, la violenta prepotenza di don Rodrigo, la baldanza appassionata di Renzo, il travaglio doloroso dell’Innominato, la fede semplice e profonda di Lucia, l’umanità riscattata, umile e alta di padre Cristoforo, la santità del cardinale Borromeo. Lo sfondo del romanzo è dunque storico, ma il messaggio – il sugo della storia, appunto – varca ogni tempo, una bella occasione di riscoprire una grande narrazione legata alla Lombardia e alla sua gente, attraverso i valori legati alla speranza e alla Provvidenza tanto cari a Manzoni.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria entro il 27 agosto a [email protected] indicando nella mail: prenotazione spettacolo Sant'Alessandro, generalità e recapito telefonico.
Si prega di indicare nella mail: prenotazione spettacolo Sant’Alessandro, generalità e recapito telefonico
In caso di rinuncia allo spettacolo, se ne richiede comunicazione via mail entro il 27 agosto
L'ingresso alla Cattedrale sarà consentito a partire dalle 20,30.
Si raccomanda al pubblico di rispettare le norme di sicurezza per il contenimento dell’emergenza Covid-19: distanza di almeno un metro e uso della mascherina.
All’ingresso sarà verificata la temperatura e il personale di sala si prenderà cura del pubblico per ogni necessità.
Con Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Francesca Porrini, Caterina Carpio, Angelo Di Genio
Regia e drammaturgia Andrea Chiodi
Luci Marco Grisa
Musiche Daniele D'Angelo, in collaborazione con l’Associazione Bergamasca Bande Musicali
Organizzazione Giuditta Lombardi
Produzione Festival Tra Sacro e Sacro Monte, in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano e Proxima Res
A cura dell’Assessorato alla Cultura
Foto di Gianfranco Rota
Sant'Alessandro 2021
Continua la tradizione, inaugurata dall’attuale Amministrazione comunale, di festeggiare il giorno del patrono, Sant’Alessandro, guidati da una virtù civica e religiosa al contempo, capace di sostenere l’impegno della costruzione di una comunità più coesa e fraterna. A illuminare l’edizione del 2021 è la Fiducia, che Comune e Diocesi offrono come spunto di una riflessione che metta in dialogo tutta la cittadinanza.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti (tranne quando diversamente specificato). Ovunque vengono rispettate le normative anti Covid-19, con ingressi contingentati