Il Grigio
La rassegna Oblò inaugura con il debutto de "Il Grigio", di Gaber e Luporini: in scena Stefano Mecca, regia di Marco Raineri, sul palco la storia di uno scrittore che vuole restare da solo, ma verrà disturbato dalla presenza di un topo.
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"Il grigio" è l'unica opera di sola prosa, senza canzoni, del repertorio teatrale di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, ed è andato in scena, per la prima volta, nel 1988.
La rassegna Oblò verrà inaugurata il 20, 21 e 22 marzo con un debutto targato Teatro Prova Oblò: «Il Grigio» di Gaber e Luporini (in scena Stefano Mecca, regia di Marco Raineri). La trama? Uno scrittore si trasferisce in una casa di campagna: vuole restare solo con sé stesso. Ben presto il suo esilio è disturbato da una presenza: nell'appartamento inizia ad aggirarsi un topo. Inizia così una grottesca lotta fino a un sorprendente epilogo. È una vera battaglia dell’uomo con sé stesso: la ricerca forsennata di una risoluzione della propria vita, il desiderio di trovare un impossibile punto fermo
Il progetto
Oblò è uno spazio artistico sperimentale nato nel 2022, un gruppo di lavoro che coinvolge risorse interne ed esterne alla Compagnia con l’obiettivo di occuparsi di un pubblico diverso da quello di riferimento per Teatro Prova. Questa nuova progettualità vuole essere segno di ri-nascita, uno slancio alla tradizione e una forte ventata di novità dopo 40 anni di storia e oltre due anni di pandemia: Teatro Prova apre una nuova finestra – un Oblò – per guardare oltre sé stessa. Forte di un numero di allieve e allievi over18 in costante aumento, da coinvolgere anche come pubblico, la Compagnia ha in programma una serie di appuntamenti di spettacolo e formazione rivolti esclusivamente a questo target. Il gruppo di lavoro composto anche da allieve e allievi annovera figure dedicate alla comunicazione, al fundraising e alla progettazione; il cartellone di proposte comprende nuove produzioni della compagnia, ospiti, anteprime nate da percorsi di residenza, stage e laboratori. Creare questo universo di proposte ha lo specifico obiettivo di aprire l’orizzonte artistico della Compagnia con la volontà di comunicare qualcosa di profondamente ragionato che tocchi le sensibilità intellettive del nostro nuovo possibile pubblico.