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Venerdì
28
Febbraio

Essere me stesso

Il Teatro Tascabile di Bergamo inaugura il 2025 con Fiore di Tenebra. La Danza Butoh, un momento di approfondimento e riflessione sulla danza Butoh giapponese: incontro con il famoso danzatore e coreografo Taketeru Kudo

In occasione di Fiore di Tenebra. La Danza Butoh, l'iniziativa che il Teatro tascabile di Bergamo dedica alla danza Butoh Giapponese, venerdì 28 febbraio, alle 18, presso il Monastero del Carmine, si terrà l'incontro "Essere me Stesso": il famoso danzatore e coreografo Taketeru Kudo si svelerà raccontando aneddoti ed esperienze sul suo lavoro.

Fiore di tenebra. La danza Butoh è il primo appuntamento del 2025 di #tuoCarmine. progetto internazionale tra teatro, arte, architettura, vita che dal 21 febbraio al 9 marzo 2025, presso il Monastero del Carmine di Bergamo, inaugura il ciclo dei momenti di approfondimento e riflessione che il Teatro Tascabile dedicherà nel 2025, e nei prossimi anni a venire, alle differenti forme dell’arte, ai maestri teatrali del ‘900, al teatro di gruppo, al teatro e alla danza orientale e occidentale, alla letteratura, il cinema, le arti circensi, alla pedagogia e formazione dell’attore.

L'ingresso gratuito, è consigliata la prenotazione cliccando qui.

Fiore di tenebra. La danza Butoh
È il primo appuntamento del 2025 di #tuoCarmine. progetto internazionale tra teatro, arte, architettura, vita che dal 21 febbraio al 9 marzo 2025, presso il Monastero del Carmine di Bergamo, inaugura il ciclo dei momenti di approfondimento e riflessione che il Teatro Tascabile dedicherà nel 2025, e nei prossimi anni a venire, alle differenti forme dell’arte, ai maestri teatrali del ‘900, al teatro di gruppo, al teatro e alla danza orientale e occidentale, alla letteratura, il cinema, le arti circensi, alla pedagogia e formazione dell’attore.
Oggetto del primo incontro è la danza Butoh, che nasce in Giappone alla fine degli anni ’50 come segno di rivolta, come contestazione della rigidità della tradizionale danza Noh, del teatro Kabuki e del balletto classico europeo, molto diffuso e amato in Giappone fin dall’inizio del secolo scorso. Le prime rappresentazioni dello stile generarono grande sconcerto e la critica fu assai aspra, fino a negare il Butoh come forma di danza. Così i suoi primi interpreti, incompresi ed emarginati in Giappone, furono costretti a emigrare in Occidente dove il Butoh fu accolto e metabolizzato negli anni ’80.
Considerata come una variante aggiornata del classicismo, per quanto celato sotto forme e movimenti più primitivi, consapevole della precarietà dell’umano nell’era atomica e della crescente disgregazione sociale, il Butoh ripudia l’idea occidentale del bello, “è il cadavere che vuole mettersi in piedi a tutti i costi” (Tatzumi Hijikata fondatore del Butoh).

È una danza interiore, poetica e meditativa, una danza che riassume in sè Oriente e Occidente, il cui scopo è togliere, arrivare all’essenziale, retrocedere e farsi strumento, attraverso un movimento che è un fluire continuo e armonioso di forme che non si fissano mai rigidamente, ma vivono una sempre nuova epifania nell’esperienza individuale di ciascun danzatore.

L'iniziativa è in collaborazione con UniBg. In programma incontri, conferenze, esposizioni, proiezioni e spettacoli con i performer Taketeru Kudo (Giappone) e Alessandra Cristiani (Italia), gli studiosi Matteo Casari, Maria Pia D’Orazi, Samantha Marenzi, Katja Centonze, Cristian Pallone e il fotografo Fabio Massimo Fioravanti.


Informazioni

Prezzo: gratuito
Prenotazione: consigliata

Data e Ora

Inizio: venerdì 28 febbraio 2025 18:00

Fine: venerdì 28 febbraio 2025 19:00

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Luogo
Monastero del Carmine

Bergamo, via Bartolomeo Colleoni, 21