Critone - Dialogo sul vivere secondo onestà e giustizia
A Bergamo dal 20 agosto all'1 settembre si festeggia il patrono Sant'Alessandro. Sabato 24 agosto alle 21 è in programma lo spettacolo teatrale dal testo originale di Platone presso la Cattedrale di Sant’Alessandro.
Socrate attende la sua morte rinchiuso in una cella. Il suo amico e discepolo Critone si reca da lui per cercare di dissuaderlo dall'accettare la sentenza e convincerlo invece a fuggire da Atene. Ma Socrate ha già deciso: si sacrificherà per rimanere fedele alle leggi della Città, senza le quali la società precipiterebbe nel caos. Il dialogo assume così i toni di una grande riflessione sul concetto di giustizia. È giusto rispettare le leggi scritte, anche quando sono percepite in opposizione alla legge morale? Qual è la differenza fra crimine e reato? Quando, pur commettendo un reato, si compie un’azione moralmente valida?
Spettacolo teatrale dal testo originale di Platone
Traduzione di Giovanni Reale
Con Luciano Bertoli (Socrate), Matteo Bertuetti (Critone) e Gabriele Reboni (Le Leggi).
Versione scenica originale di Carlo Rivolta e Nuvola de Capua, regia di Nuvola de Capua.
Evento a cura di Teatro de Gli Incamminati / deSidera Bergamo Festival, promosso da Comune di Bergamo - Assessore alla Cultura. In collaborazione con Ufficio Pastorale della Cultura - Diocesi di Bergamo.
A seguire sotto i portici del Palazzo della Ragione, piazza Vecchia
DEGUSTAZIONE DELLA TORTA DI SANT’ALESSANDRO E DEL VINO VALCALEPIO
Il Comune di Bergamo, in collaborazione con la Fondazione Adriano Bernareggi e grazie alla preziosa disponibilità dell’Associazione Paolo Belli Onlus, invita i cittadini e le cittadine ad un momento conviviale, in cui gustare la tradizionale torta di Sant’Alessandro, accompagnata da una selezione di vini, offerta dal Consorzio Tutela Valcalepio.
Sant'Alessandro 2024
La festa di Sant’Alessandro è un'occasione collettiva per celebrare valori universali che trascendono i confini della fede e diventano fondanti per il buon vivere della comunità. Negli anni, virtù dopo virtù, si è composto un vocabolario fondativo della Città. Si è iniziato, nel 2014, con la misericordia per proseguire con la gratitudine, il coraggio, la speranza, l’umiltà, la fraternità, la compassione, la fiducia, la pace e il dialogo, che è stato il tema dello scorso anno. Si è scelto di “incarnare” la memoria del Patrono, declinando la sua esemplarità attraverso alcune virtù, comportamenti che hanno a che fare con l'agire quotidiano di ciascuno, rappresentandone il concreto esercizio attraverso il quale ognuno si impegna per non lasciare sprovvista la Città in cui vive del proprio contributo all'edificazione di una comunità accogliente, giusta e fraterna.