Almenopausa
Un monologo divertente, arguto, provocatorio, per abbattere pregiudizi e stereotipi e sdrammatizzare la paura di invecchiare. Uno spettacolo dissacrante sul tabù della menopausa e su come godersi la vita da boomer, prendendosi cura di sé.
Un monologo divertente, arguto, provocatorio, per abbattere pregiudizi e stereotipi e sdrammatizzare la paura di invecchiare. Uno spettacolo dissacrante sul tabù della menopausa e su come godersi la vita da boomer, prendendosi cura di sé.
Una Donna si racconta in due età diverse. I numerosi orologi sul palcoscenico fanno da sfondo alla Donna che entra in scena sul ticchettio di una sveglia. Si guarda allo specchio e le viene spontaneo fare un gesto molto comune a tante donne che non si ritrovano nell’immagine riflessa: con le dita ai lati del viso tira la pelle verso l’esterno. Di colpo le rughe svaniscono e il volto appare più giovane. Sorride. Prende la chitarra in bella mostra vicino una sedia dalla forma bizzarra e inizia a canticchiare “Forever young, I want to be forever young...” famosa canzone degli anni ottanta.
La Donna, sui cinquant’anni, è alle prese con un cambiamento incombente. Presa dal vortice della vita non si è accorta che il tempo è volato, quando improvvisamente bussa alla porta lei: la menopausa.Sebbene sia un evento naturale ha difficoltà ad accettare ciò che le sta accadendo, sente il corpo che cambia e la mente è più inquieta. Uno dei motivi che le impediscono di accogliere questa nuova situazione è rappresentato dal pregiudizio, ancora ben saldo nel contesto in cui viviamo, che la menopausa sia l’inizio della vecchiaia in quanto donne.
di Valeria Cavalli e Gianna Coletti
regia Renzo Alessandri
Produzione Teatro de Gli Incamminati - in collaborazione con Spericolata Quinta