A chi spetta la mela d'oro?
“Voci di donne e di dee”, il 5 marzo lo spettacolo che racconta la bellissima complessità del femminile.
Ricordate il mito della mela d’oro? La lanciò Eris, dea della discordia, durante un banchetto nuziale a cui non era stata invitata. Sul pomo, vennero incise tre parole: “Alla più bella”. Bastarono a scatenare una lite furibonda tra dee… e poi l’intera Guerra di Troia.
Comincia proprio da questo mito la rappresentazione che la redazione di Eppen ha immaginato per la Festa della Donna del 2022. “A chi spetta la mela d’oro? Voci di donne e di dee” si svolgerà dal vivo sabato 5 marzo alle 21 all’Auditorium della Casa del Giovane di Bergamo e verrà trasmessa su Bergamo TV l’8 marzo alle 21 (con replica sabato 12 marzo).
Protagoniste dello spettacolo saranno trenta donne della nostra provincia che presteranno il loro volto a sette divinità dell’Olimpo: Artemide, Atena, Demetra, Afrodite, Estia, Era e Persefone. Il motivo di tale scelta? Secondo il saggio “Le dee dentro la donna” della psicoanalista Jean Bolen, le caratteristiche di queste dee possono aiutarci a comprendere i principali aspetti della psicologia femminile.
Sabato 5 marzo, con l’aiuto delle esibizioni musicali della scuola di danza Arabesque Dance Pedretti, degli allestimenti della scuola superiore di design di moda SILV, e degli interventi della giornalista di Bergamo TV Simona Befani, compiremo un viaggio tra passato e presente, tra le aziende e i negozi di Bergamo e la vetta dell’Olimpo. I volti e le voci delle donne che saliranno sul palco ci aiuteranno a penetrare nel mondo delle donne, attraverso sfumature e contraddizioni: chi ha detto che un’imprenditrice-Artemide non possa essere anche un’amorevole madre-Demetra? E chi ha detto che una fredda stratega-Atena non possa trasformarsi in una moglie gelosa-Era?
Attenzione: sul palco dell’Auditorium non ci sarà competizione tra donne o dee, ma una panoramica in parte ‘umana’ e in parte un po’ ‘divina’ che saprà dirci quanto è bella e multiforme l’essenza femminile. Appuntamento a teatro, con mascherina Ffp2 e Green Pass (prenotazione cliccando il QR code qui accanto), oppure l’8 marzo davanti alla televisione.
