La coscienza delle api
Proseguono gli eventi di BergamoScienza 2021: ospite al centro congressi Giovanni XXIII Giorgio Vallortigara dell'Università di Trento.
Sono tantissimi i pensatori contemporanei – filosofi e scienziati – convinti che gli animali siano delle “macchine” biologiche, ovvero che non abbiano un’esperienza cosciente paragonabile a quella umana. Secondo questo approccio, la coscienza – ovvero la capacità di distinguere tra sé stessi e il mondo circostante e di percepirsi come soggetti distinti – è frutto cervelli voluminosi e complessi. Eppure, la ricerca nel campo delle capacità cognitive di api o mosche, organismi con cervelli miniaturizzati, suggerisce nuove ipotesi. E se bastasse possedere organi sensoriali e la capacità di movimento per produrre un’esperienza cosciente? Se anche un’ape o una mosca avessero una coscienza?
Interviene
Giorgio Vallortigara - Università di Trento
Modera
Willy Guasti - COSI BergamoScienza
Si ringrazia
Università Vita Salute San Raffaele
BergamoScienza 2021
Torna in presenza, da venerdì 1 a domenica 17 ottobre, BergamoScienza, il primo festival scientifico nato in Italia che ogni autunno trasforma Bergamo nel palcoscenico della scienza, chiamando le voci più rappresentative a livello mondiale, tra cui, a oggi, ben 31 Premi Nobel.
«Facciamo conoscenza è il motto del festival di quest’anno, ma è anche l’ispirazione che da quasi vent’anni ci guida nel seminare conoscenza, promuovendo una nuova cultura della divulgazione scientifica. Conoscenza perché solo conoscendo possiamo essere veramente liberi. Scienza perché nella scienza c’è il nostro futuro».