Internazionali di tennis
A Bergamo dal 17 al 23 febbraio la quindicesima edizione del Trofeo Perrel-Faip.
Quindici candeline, quindici anni di storia. Potrebbero sembrare pochi, ma per Bergamo e per il suo Torneo di Tennis sono un traguardo davvero importante.
Il progetto è partito nel 2006, quando un gruppo di amici coordinati da Marco Fermi e Gabriele Merelli si è tuffato in un'avventura tanto affascinante quanto difficile, perché mancava l'esperienza. Ma il mix tra passione, entusiasmo e competenza ha permesso di realizzare un sogno.
Così, ecco che dal 17 al 23 febbraio Bergamo si trasforma nella capitale del tennis e taglia il traguardo della quindicesima edizione del Torneo Perrel-Faip.
Confermati i due campi di gioco per l’ATP Challenger orobico: in primis il Palazzetto dello Sport di Bergamo - PalaAgnelli, un po' datato ma che conserva inalterato il suo fascino ed è perfetto per il tennis, con circa 2.500 posti a sedere e un’ottima visibilità da ogni posizione. C'è poi il secondo impianto ad Alzano Lombardo, bello e moderno, che estende il torneo in provincia e regala a Bergamo uno dei secondi campi più belli del circuito. Infine la partecipazione del pubblico, sempre entusiasta e numeroso. La finale garantisce storicamente il sold out, ma spesso capita di trovare uno splendido colpo d'occhio anche durante la settimana.
Ma il Torneo bergamasco non festeggia solo il quindicesimo compleanno! Quest’anno gli organizzatori, e sicuramente anche gli spettatori, sognano di avverare il detto “Non c’è due senza tre” e di consacrare un nuovo (grande) nome del tennis mondiale, magari italiano, proprio come accaduto negli scorsi due anni con Matteo Berrettini e Jannik Sinner.
Quando l'ATP ha comunicato i suoi Awards del 2019, gli “Oscar” dedicati ai migliori giocatori della stagione, qualcuno ha esultato anche a Bergamo. Non ci sono dati certi, ma probabilmente non era mai capitato che un ATP Challenger vedesse premiati i suoi due ultimi vincitori, rispettivamente con il titolo di giocatore “maggiormente migliorato” (Most Improved Player) e di “nuovo arrivato” (Newcomer of The Year). Sono i riconoscimenti ottenuti da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, splendidi vincitori nel 2018 e nel 2019. Sono loro la cartolina migliore per presentare la nuova edizione degli Internazionali di Tennis. Nella sua storia, Bergamo ha ospitato una serie impressionante di campioni. Per limitarci ai soli top-15, si ricordano Jo Wilfried Tsonga, Ernests Gulbis, Joachim Johansson, Radek Stepanek, Dominik Hrbaty, Arnaud Clement, David Goffin, Jerzy Janowicz e tanti altri. Senza dimenticare i più forti italiani degli ultimi anni. Nell'albo d'oro trovano spazio, ad esempio, i nomi di Andreas Seppi (unico a imporsi per due volte, nel 2008 e nel 2011) e Simone Bolelli.
Confermato anche il doppio title-sponsor. Per il nono anno consecutivo, saranno Perrel e Faip a dare il nome all'evento. Nel rispetto dell'alternanza che va avanti dal 2012, quest'anno il torneo si chiamerà “Trofeo Perrel - Faip”. È davvero difficile trovare un legame così solido e duraturo tra un torneo i suoi sponsor principali, soprattutto a questi livelli. Un altro segnale della grande qualità proposta da Bergamo.
Invariato anche il regolamento, rispetto alle novità dell'anno scorso: il tabellone principale sarà a 48 giocatori, di cui due provenienti dalle mini-qualificazioni a quattro giocatori (che si terranno lunedì mattina). È un momento particolarmente felice per lo sport bergamasco, grazie alle fantastiche imprese dell'Atalanta, ormai stabilmente nei piani della Serie A e qualificata per gli ottavi di Champions League. A proposito, la partita di andata contro il Valencia si giocherà proprio durante il torneo, mercoledì 19 febbraio. Per gli sportivi bergamaschi sarà, quindi, una bella occasione per una giornata all'insegna dello sport: dopo una giornata al palazzetto tra racchette e palline, potranno recarsi a Milano per sostenere la Dea. In un certo senso, si può affermare che la crescita del Trofeo Perrel-Faip è andata di pari passo con quella dell'Atalanta. Sono davvero pochi i bergamaschi che non hanno seguito almeno una giornata del torneo, ma l'obiettivo è migliorare ancora un'affluenza già degna di un torneo del circuito maggiore (si superano costantemente le 20.000 presenze nell'arco del torneo).
Confermato anche l'accordo con il Provveditorato agli Studi, che consentirà a diverse scolaresche di assistere alle sessioni mattutine del torneo. Ma soprattutto, nonostante il budget di un torneo di questo livello sia piuttosto importante, anche per il 2020 gli organizzatori hanno scelto di mantenere l'ingresso gratuito.
Sul piano tecnico, è ancora presto per parlare dei giocatori presenti, ma l'attesa non sarà troppo lunga: appena chiuse le iscrizioni si conoscerà l'entry list. È comunque garantita la presenza di tantissimi top-200 ATP e diversi italiani di spessore e prospettiva, anche grazie alle wild card. A proposito di inviti, qualche giocatore di livello ha già manifestato l'interessamento a partecipare, ma – come sempre – gli organizzatori sono al lavoro per portare a Bergamo qualche top-player, come peraltro ci hanno abituato nel corso degli anni: inutile ricordare i nomi dei tantissimi top-10 (sia passati che futuri) che sono transitati da Bergamo.