Rataplam
Doppio appuntamento musicale nel fine settimana, durante il quale sarĂ protagonista il gruppo Rataplam di Mapello, che celebra i 30 anni di impegno culturale. Un programma prettamente natalizio nel cuore del borgo medievale.
L’attività del gruppo Rataplam, nato nel 1994, è da sempre rivolta al recupero e alla riproposta della tradizione musicale attraverso una lettura autonoma, cercando di rispettarne i caratteri e le sonorità originarie usando anche strumenti della tradizione locale. Una tradizione musicale che a Bergamo riguarda soprattutto i canti di trasmissione orale, che erano e che sono ancora espressione spontanea ed istintiva di momenti sociali più o meno significativi della vita del popolo. Non è un caso che agli strumenti del gruppo si siano aggiunti il baghèt (l’antica cornamusa bergamasca, che ha in Val Gandino la sua culla storica) e le “suonate d’allegrezza” eseguite sui campanili nei giorni di festa oppure sulle tradizionali “campanine”, xilofoni con barrette di vetro da sempre utilizzati per la pratica. In trent’anni di attività sono state centinaia le occasioni di festa che hanno visto i Rataplam protagonisti, con riconoscimenti importanti raccolti in Italia e all’estero.
Nel 2007 il gruppo ha ottenuto il Premio “Pinuccio Verzeni” a Suisio “per la costante ed attiva dedizione alla riproposta della tradizione popolare nelle sue diverse forme ed espressioni”, mentre risale al dicembre 2009 la “prima” della musica tradizionale al Teatro Donizetti di Bergamo. Nello stesso anno fu presentato il cd autoprodotto “Fila balà , fila cantà ”, che l’anno successivo fu nominato “Disco del mese” in Belgio da una rivista specializzata. Dello stesso anno anche la selezione per la finale del concorso nazionale Folkontest a Casale Monferrato. Si potrebbe continuare all’infinito, senza dimenticare il titolo di “Gruppo d’interesse nazionale” assegnato nel 2011 dal Ministero dei Beni Culturali o la trionfale partecipazione ad Expo 2015 a Milano. I Rataplam hanno organizzato anche corsi di ballo popolare, corsi legati agli strumenti tradizionali e rassegne legate al canto e alla musica tradizionale, con un forte impegno civile sui temi della Resistenza e del lavoro.
Oltre che da Villa (voce e chitarra), il gruppo è attualmente animato da Lucio Mariani (contrabbasso), Giulio Ghezzi (mandolino e voce), Alberto Bonfanti (chitarra), Giovanni Angelini (fisarmonica e baghèt), Fabio Rinaldi (xilofono di legno e campanine di vetro), Davide Bramati (baghèt, musette, flauto, sivlòt della Valle Imagna) e Cesare Capelli (cajon e percussioni).