Adriano Banchieri: Festino nella sera del Giovedì grasso avanti Cena.
Per la rassegna di musica classica "La figurazione delle cose invisibili" ospiti Ensemble Vocale EquiVoci e Ars Cantica Choir.
Secondo appuntamento della rassegna di musica classica La figurazione delle cose invisibili promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Dalmine.
Viene proposto il Festino nella sera del Giovedì grasso avanti Cena (Venezia, 1608), l’opera più nota di Adriano Banchieri (Bologna, 1568 - 1634) fra quelle appartenenti al genere della commedia madrigalesca, fiorito in Italia verso la fine del XVI secolo.
Esso trae la sua vivace forma dall’alternanza tra brani di genere popolare quali villanelle, mascherate, giustiniane, capricciate e composizioni di carattere colto quali i madrigali.
Si tratta infatti, come annunciato dal titolo, di una vivace festa di carnevale, durante la quale i cantori, con scherzi e lazzi, coinvolgono il pubblico in un vivacissimo susseguirsi di scene, nelle quali compaiono ora personaggi ridicoli, come i danzanti vecchietti chiozzotti o la vanitosa zitella cantatrice, ora improbabili venditori di solfanelli e di fusi che si aggirano nel cuore della notte, o ancora giovani innamorati lesti e garbati; il tutto condito da danze sfrenate e onomatopee di ogni sorta, che trasformano le voci umane ora in strumenti musicali ora in versi di animali, come nel celeberrimo ed irresistibile Contraponto bestiale alla mente.
Ensemble Vocale EquiVoci
Ars Cantica Choir
Maurizio Manara, clavicembalo
Marco Berrini, direzione
Ingresso gratuito con prenotazione consigliata