Oltre | tra un po’ saremo tutti morti.

“Non è ver che sia la morte il peggior di tutti i mali, è un sollievo de’ mortali che son stanchi di soffrir.” (Pietro Metastasio)

Questo weekend un evento unico nel suo genere intitolato "Oltre | tra un po’ saremo tutti morti" per gli appassionati di teatro, musica e danza: 24 ore no stop.

24 ore come paradigma di una vita intera.
24 ore di teatro, danza e musica per animare le emozioni di un’esistenza.
24 ore sono state, durante i mesi della pandemia, troppo spesso il breve preavviso per annunciare una morte.
24 ore per segnare sui corpi degli stessi performer questa catarsi che può farsi collettiva.

La morte è un grande rimosso della società occidentale contemporanea. Non se ne parla apertamente, viene considerata un tabù, addirittura si modifica il linguaggio per non nominarla direttamente. Eppure fa parte della nostra esistenza fin dalla nascita e secondo alcuni filosofi è il tema principale della nostra esistenza.

Questi ultimi anni hanno lasciato grandi strascichi nella vita di molte delle persone che abitano questa provincia, compresi i partecipanti a questo gruppo di lavoro. Da qui lo stimolo per un’ampia riflessione attorno al concetto di “morte”, da come è cambiato negli anni a come viene percepito nella società occidentale contemporanea in confronto ad altre società e religioni. Ogni partecipante al percorso ha declinato una drammaturgia secondo la propria esperienza sul tema. Abbiamo poi incontrato personalità del settore che hanno aiutato ad ampliarne lo sguardo: Fabio, custode di cimiteri; Lisa, funeral planner; Luigi, esperto di cultura orientale; Irene, tanatoesteta e Don Davide, prete. Parallelamente le coreografie delle danzatrici hanno seguito un lavoro coreutico sia a partire da riflessioni personali, sia collettivo, di composizione attorno alle proprie istanze e ai testi degli attori. Il lavoro del musicista accompagnerà lo svilupparsi della composizione teatrale attraverso il campionamento elettronico di suoni, musiche e voci live.

OLTRE / tra un po’ saremo tutti morti è un lavoro d’indagine sulla morte in scrittura scenica di moduli improvvisativi continui.

Informazioni utili:
-valido 24 ore, con entrata e uscita libera
-si può entrare in qualsiasi momento
- non è richiesta la prenotazione
-servizio bar / zona relax (il pubblico è libero di portare un proprio materassino)

Drammaturgia collettiva con Roberta Agazzi, Luca Bonfanti, Giovanna Bonotti, Alberto Daminelli, Luca Gallo, Daniela Ghezzi, Tiziano Ferrari, Irene Mannino, Giorgio Panseri, Loredana Pasta, Barbara Pelizzoli, Carla Rodigari
e con le danzatrici Caterina Baroni, Lucilla Codazzi, Monica Dolci, Silvia Masnada, Manuela Saba, Cristina Tebaldi, Alessia Vavassori, Vivien Vavassori

costumi Amanda Salvetti
luci Simone Moretti
sound design Daniele Torri aka grijselle
regia Martine Bucci, Tiziano Ferrari, Monica Dolci

un progetto di SPAZ10 TEATRO
con il contributo di Provincia di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca
con il sostegno di Taffo Funeral Services, Socaf spa , TipTop Italia , Mast impianti
in collaborazione con Orobia climbing | Bergamo Danza

La compagnia

SPAZ10 TEATRO è una compagnia teatrale che nasce nel 2010 e si presenta al pubblico nel giugno del 2012 al Festival Impatto Zero di Erbamil Teatro (Ponteranica - BG), con Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare ambientato ed itinerante nei boschi della Maresana a Bergamo. All'inizio dell’anno 2013 inizia a collaborare nella realtà co-gestita UpperLab, spazio ex-industriale di co-working a Bergamo. Nello stesso spazio porta in scena Girotondo di Arthur Schnitzler. L’anno successivo nel dismesso Teatro Sociale di Palazzolo sull’Oglio (BS) è stato portato Il Revisore di Gogol’, mentre nel giugno 2015 presso l’ex-cementificio Italcementi di Alzano Lombardo (BG) è andata in scena La locandiera di Carlo Goldoni. Ad aprile 2016 SPAZ10 si costituisce in Associazione Culturale con sede a Bergamo, ed inizia a collaborare con deSidera Festival. Nel 2022 ha inizio la riflessione sul progetto OLTRE. A condurre il lavoro ci saranno alcune personalità artistiche di Bergamo: alla regia Tiziano Ferrari.