Filippo Siebaneck: un uomo di cultura per Bergamo
Attraverso l’esposizione di fotografie che lo ritraggono assieme a grandi artisti, la Fondazione Teatro Donizetti e «Bergamo Jazz» intendono ricordare Filippo Siebaneck, uomo di cultura che ha segnato la vita delle Istituzioni culturali della città .

Attraverso l’esposizione di fotografie che lo ritraggono assieme a grandi artisti, di manifesti e documenti, la Fondazione Teatro Donizetti e Bergamo Jazz, insieme al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e agli Amici dell’Accademia Carrara, intendono ricordare, a 25 anni dalla scomparsa, Filippo Siebaneck, che per molti decenni è stato uno straordinario uomo di cultura che ha segnato la vita delle Istituzioni culturali della città di Bergamo e non solo.
Nello specifico, nella nostra città , con la Rassegna Internazionale del Jazz, con il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, con l’Accademia Carrara e con numerose mostre d’arte – tre su tutte: quella su Giovan Battista Moroni nel 1979, Tesori Miniati nel 1995 e il Bicentenario della Carrara nel 1996 – Filippo Siebaneck si è distinto come persona che ha cercato in tutti i modi di creare e valorizzare una immagine di Bergamo come città d’arte e di cultura.
In qualità di Presidente della Azienda Autonoma del Turismo, ma ancora prima di ricoprire tale incarico, Filippo Siebaneck è stato – insieme a un gruppo di appassionati di musica jazz, tra i quali il giornalista Paolo Arzano – uno dei motori della Rassegna Internazionale del Jazz, di cui Bergamo Jazz è l’erede naturale. Rimasta in vita dal 1969 al 1978 e poi per due altre edizioni nel 1982 e 1983, la Rassegna ha ospitato, al Teatro Donizetti e poi al Palazzetto dello Sport, nomi illustri quali Julian “Cannonball” Adderley, Dizzy Gillespie, Maynard Ferguson, Lionel Hampton, Keith Jarrett, Max Roach, Gerry Mulligan, Art Blakey, Charles Mingus, Herbie Hancock, Archie Shepp, Sam Rivers, Elvin Jones, Art Ensemble of Chicago, Chick Corea, Lee Konitz, Freddie Hubbard e moltissimi altri.
Inaugurazione mostra: mercoledì 19 marzo, alle 18.
Apertura al pubblico:
mercoledì 19 marzo dalle 18,30 alle 20.
da giovedì 20 a domenica 23 marzo dalle 18,30 fino alle 20,30.