Paolo Fresu & Rita Marcotulli + Cécile McLorin Salvant
Continuano i concerti del festival "Bergamo Jazz": ospiti al Teatro Donizetti Paolo Fresu, Rita Marcotulli e Cécile McLorin Salvant.
Paolo Fresu, Rita Marcotulli: l'incanto melodico di due poeti del jazz.
La nuova coppia del jazz italiano, ma non solo, vista la comprovata caratura internazionale di entrambi i musicisti. Benché si conoscano e si stimino vicendevolmente da sempre e che abbiano spesso incrociato i propri strumenti in diversi progetti, Paolo Fresu e Rita Marcotulli non avevano ancora pensato fino a poco tempo fa ad un incontro ravvicinato. Il risultato è un duo che ha tutte le carte in regola per affascinare e conquistare, sullo sfondo di melodie avvolgenti, eterne. Ovvio che si giochi “in casa”. Ovvio che non manchi quel famoso tocco mediterraneo che i due conoscono alla perfezione. Sensibilità, nuance e poesia da ricercare nell’intimo di due grandi interpreti della musica contemporanea: ciò che li accomuna è sicuramente la ricerca del “bello” dell’arte musicale, talvolta in maniera semplice, diretta, acustica; talvolta invece filtrato da un pizzico di elettronica che fa sconfinare il progetto nell’immensa tavolozza dei colori della musica contemporanea. Con bene in testa la capacità di improvvisare e conquistare territori impensati. Con bene in testa il jazz che li ha fatti crescere ma specialmente tutto ciò che è buona musica. Un incontro fatto di grazia, sensibilità ed emozioni. Architettato con sapienza e proposto con stile ed eleganza. Non servono molte altre parole. Questo è un concerto di quelli che servono alla testa ma da lasciare scendere nel cuore.
Paolo Fresu, beniamino del pubblico di ogni latitudine e longitudine, è stato Direttore Artistico di Bergamo Jazz dal 2009 al 2011 e al Donizetti ha suonato innumerevoli vote, in combinazioni sempre differenti: questa sua nuova apparizione insieme a una pianista elegante e raffinata come Rita Marcotulli non potrà che lasciare un nuovo, indelebile segno.
PAOLO FRESU tromba, flicorno, effetti
RITA MARCOTULLI pianoforte, effetti
Cécile McLorin Salvant: una voce che illumina ogni nota che canta
«Canta standard, melodie del passato e novità, con una voce tesa, dura, elusivamente bella, errando verso materiali con testi impegnati e luoghi difficili della storia»: così il New York Times scrive a proposito di Cécile McLorin Salvant, nuova stella del jazz che si sta conquistando ovunque vasta popolarità. La sua voce è stata anche descritta come «unica, supportata da un'intelligenza e una musicalità che illuminano ogni nota che canta». Cécile McLorin Salvant ha sviluppato una passione per la narrazione e la ricerca di connessioni tra vaudeville, blues, tradizioni popolari di tutto il mondo, teatro, jazz e musica barocca. Grazie al suo eclettismo sono rivenute alla luce canzoni dimenticate o registrate di rado, da lei riproposte con nuove dinamiche, colpi di scena inaspettati e umorismo. Nel 2010 ha vinto la Thelonious Monk International Jazz Competition; nel 2016, 2018 e 2019 i Grammy Awards per il miglior album di jazz vocale, rispettivamente con For One To Love, Dreams and Daggers e The Window; nel 2022 si è aggiudicata i referendum di Down Beat, sia quello della critica internazionale che dei lettori della prestigiosa rivista statunitense. E sempre nel 2022 è stata premiata dalla Jazz Journalists Association come miglior cantante dell’anno. Insomma, a Cécile McLorin Salvant non mancano certo i riconoscimenti più prestigiosi.
Il suo ultimo album si intitola Ghost Song e allinea autori di disparata provenienza come Kate Bush, Kurt Weill, Gregory Porter e Sting, oltre a brani usciti dalla penna della stessa cantante originaria di Miami. Una bella premessa alla sua apparizione sul palco del Donizetti.
CÉCILE MCLORIN SALVANT voce
GLENN ZALESKI pianoforte
MARVIN SEWELL chitarra
ALEXA TARANTINO flauto
YASUSHI NAKAMURA contrabbassoKEITA OGAWA percussioni
Clicca qui per acquistare i biglietti