OverCover
OverCover, un viaggio coinvolgente nella storia del pop rock: canzoni importanti reinterpretate a partire dalla strumentazione della band, live in un concerto al Polaresco, una delle realtà culturali più vivaci della città,

Gli OverCover, suonano insieme da molto tempo, condividendo la passione per la musica e il desiderio di proporre al loro pubblico percorsi alternativi e coinvolgenti che attingono al mondo del pop e del rock. Canzoni importanti – ma non necessariamente le più note - reinterpretate a partire dalla strumentazione della band, sempre nel rispetto del loro spirito originale. Il gruppo, infatti, si contraddistingue principalmente per le scelte del repertorio: partendo dagli anni 60 con alcuni brani dei Beatles, la scaletta attraversa i decenni successivi con accenti più decisamente rock, con i Police, fino a sconfinare nella new-wave dei Cure e nel trip-hop dei Massive Attack. Ma anche Peter Gabriel, Joe Jackson, Amy Winehouse. Il concerto si anima con la voce eclettica e coinvolgente di Laura Normanno, sostenuta dalle trame complesse e originali della tastiera di Marco Bovati e dalla chitarra trascinante di Claudio Tognozzi.
La sezione ritmica è storica e affiatata, con il basso dinamico di Enrico Marchini e lo stile solido e creativo di Francesco Gatto alla batteria. È così che gli OverCover si presentano al pubblico, con la volontà di toccare corde uniche e particolari in chi li ascolta, evocando emozioni e ricordi come solo la musica può fare.