93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
Venerdì
18
Luglio

Herbie Hancock

Fondazione Teatro Donizetti/Bergamo Jazz e Festival Pianistico presentano tre concerti straordinari al Lazzaretto: questa sera super ospite Herbie Hancock, vincitore di 14 Grammy Awards e con una vastissima discografia.

14 Grammy Awards, una discografia di proporzioni vastissime che valica da sempre stili e generi, collaborazioni prestigiose, colonne sonore di film importanti: tutto ciò e molto altro ancora fa di Herbie Hancock un artista tra i più rappresentativi di oltre 60 anni di storia della musica moderna. Ottantacinque anni e non sentirli: Herbie Hancock è una vera leggenda vivente, uno spirito libero che con la sua musica, o meglio con le sue tante musiche, ha segnato in modo indelebile l’immaginario sonoro dagli anni Sessanta del Novecento in avanti.

Nato a Chicago nel 1940, Herbie Hancock è stato il tipico bambino prodigio: a soli 11 anni suona un concerto di Mozart con la Chicago Symphony Orchestra. Al jazz si è avvicinato ascoltando due pianisti diversissimi fra loro come Oscar Peterson e Bill Evans. Il primo ingaggio che lo metterà in luce risale al 1960, con Donald Byrd. Nel 1963 registra per la Blue Note il suo primo album Takin’ Off, che include quella che diverrà una delle sue massime hit “Watermelon Man”. Seguono altri album per la Bue Note (Maiden Voyage e Speak Like a Child fra gli altri), ma soprattutto avviene l’entrata nel quintetto di Miles Davis, completato da Wayne Shorter, da Ron Carter e da un giovanissimo Tony Williams alla batteria. Con Davis Herbie Hancock condividerà anche le visioni elettriche di fine anni Sessanta, partecipando ad album epocali come In A Silent Way e Bitches Brew. Facendo tesoro della lezione davisiana, Hancock esplorerà anche in proprio i suoni elettrici e poi elettronici con il sestetto Mwandishi e quindi con gli Headhunters, abbracciando con questi ultimi la causa del funk jazz e incrementando considerevolmente la propria popolarità. Il ritorno al jazz acustico non gli impedirà di cimentarsi nel 1983 con l’hip hop, grazie all’album Future Shock, quello di un altro successo planetario, “Rockit”. E poi vanno ricordate almeno le collaborazioni con il collega di strumento Chick Corea, con la cantautrice Joni Mitchell, le musiche per Blow Up di Antonioni, l’Oscar per la colonna sonora del film Round Midnight.

Del 2010 è un altro dei suoi album più acclamati, The Imagine Project, segnato dalla partecipazione di ospiti variegai come Jeff Beck, Seal, Pink, Dave Matthews, The Chieftains, Lionel Loueke, Oumou Sangare, Konono #l, Anoushka Shankar, Chaka Khan, Marcus Miller, Derek Trucks, Susan Tedeschi, Tinariwen e altri.

Dal 2011 Herbie Hancock è ambasciatore dell’UNESCO e sostiene l’International Jazz Day che si svolge ogni 30 aprile. Una giornata nel segno della condivisione dei valori di inclusione e dialogo fra culture diverse di cui Herbie Hancock si è sempre fatto autorevole interprete con la sua musica.

Herbie Hancock pianoforte, tastiere + Lineup tba

Foto di: Abu Dhabi Festival

Bergamo Jazz Estate
Tre concerti straordinari di respiro internazionale che vanno ad aggiungersi alla consueta programmazione di Bergamo Jazz, la cui 46esima edizione è ormai alle porte, dal 20 al 23 marzo. Tre eventi speciali organizzati nell’ambito dell’iniziativa estiva promossa al Lazzaretto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo: Fondazione Teatro Donizetti e Bergamo Jazz, insieme al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, porteranno al Lazzaretto artisti di straordinario prestigio e fama internazionale che riflettono la lunga tradizione di due dei più importanti festival musicali della città.

Informazioni

Prezzo: da 50 a 90 euro
Prenotazione: obbligatoria
PRENOTA

Contatti

Telefono: 035.4160601
Email: [email protected]

VISITA IL SITO

Data e Ora

Inizio: venerdì 18 luglio 2025 21:30

Fine: venerdì 18 luglio 2025 23:30

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Luogo
Lazzaretto

Bergamo, Piazzale Lodovico Goisis