Boccherini: quintetti per archi
Prosegue la Stagione 2025 dell'Ensemble Locatelli: l’appuntamento è dedicato all’affascinante repertorio di Luigi Boccherini, per esplorare la profonda interconnessione tra la musica e l’atmosfera della Madrid del XVIII secolo.

L’appuntamento di Maggio della Stagione 2025 è dedicato all’affascinante repertorio di Luigi Boccherini, con un focus particolare sui Quintetti Op. 39. Questo evento musicale si propone di esplorare la profonda interconnessione tra la musica e l’atmosfera della Madrid del XVIII secolo, un’epoca in cui Boccherini visse e creò le sue opere più celebri.
Boccherini, originario di Lucca ma fortemente influenzato dalla cultura spagnola, ha saputo tradurre nelle sue composizioni la vibrante vita notturna della capitale spagnola. I Quintetti Op. 39 rappresentano un esempio sublime della sua abilità nel coniugare eleganza e passione, attraverso melodie che evocano l’incanto delle strade madrilene, illuminate dalla luce della luna e animate da incontri conviviali.
Durante il concerto, Ensemble Locatelli si esibirà in una selezione di brani che non solo evidenziano la maestria compositiva di Boccherini, ma anche la ricchezza della sua scrittura strumentale. Le armonie intricate e i dialoghi musicali tra i diversi strumenti daranno vita a un’esperienza coinvolgente, capace di trasportare l’ascoltatore in un viaggio sonoro unico.
Considerato come uno dei padri dello stile classico, Boccherini aprirĂ delle nuove frontiere al virtuosismo violoncellistico, contribuendo a innalzare il proprio strumento al rango di strumento principe delle melodie al pari di violino e pianoforte, anticipando di fatto la grande attenzione di cui questo strumento godrĂ in epoca romantica.
Programma:
- Luigi Boccherini (1743-1805): La Musica notturna delle strade di Madrid – Quintettino VI, Op.30 N.6, G.324 (1780)
- Luigi Boccherini (1743-1805): Quintetto per archi, Op.39 N.2, G.337 (1780)
- Luigi Boccherini (1743-1805): Quintetto per archi, Op.39 N.3, G.338 (1780)
Ensemble Locatelli
Thomas Chigioni: violoncello, direzione
Crediti foto: Gianfranco Rota