Alessandro Sipolo in concerto
Un viaggio musicale tra folk, rock e sonorità globali con Alessandro Sipolo: un'esperienza musicale coinvolgente. L'artista presenterà a Polaresco il suo nuovo album, un mix di generi che spazia dal folk al reggae, con collaborazioni prestigiose.
Inizia la stagione autunnale di Polalive, presso Spazio Polaresco con il concerto di Alessandro Sipolo e il suo nuovo album D'io Matria Vaniglia.
In un’epoca in cui slogan triti e ritriti dominano la scena, emerge un disco che si erge a manifesto di una nuova era: "Dio, Patria, Famiglia", un titolo che riassume le contraddizioni di una società in cerca di identità. Questo album non è solo una raccolta di canzoni, ma un viaggio sonoro attraverso le pieghe di un’ironica rivisitazione di valori storici, stravolti e messi in discussione. Anticipato dai singoli “Matria” e “Signor padrone”, l’album esplora un panorama folk-rock impregnato di influenze globali. Dalle dolci ballad che evocano un senso di nostalgia, alle cumbie vivaci che richiamano la festa, fino a un reggae politico che invita alla riflessione. Ogni traccia è una pennellata su una tela di suoni che si intrecciano, raccontando storie di resistenza e rivolta.
Le collaborazioni con artisti come Finaz della Bandabardò in “Matria”, Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore in “Signor padrone” e la cantautrice torinese Cecilia in “Petra” aggiungono sfumature e colori a questo affresco musicale. Ogni voce si fonde in un coro che, ironicamente, riporta alla mente le parole di un passato glorificato, mentre ne smaschera le ipocrisie.
In un’epoca in cui il dissenso trova espressione nelle note, questo disco si propone di rovesciare la narrativa politica e semantica, invitando a guardare oltre la superficie e a interrogarsi su cosa significhi davvero "appartenenza". È un invito a ballare, a riflettere, a smascherare, e soprattutto a riscrivere il significato di quei tre termini tanto cari a un certo immaginario collettivo.
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Alessandro Sipolo è un cantautore nato in provincia di Brescia nel 1986. Esordisce nel 2013 con l'album "Eppur bisogna andare", prodotto da Giorgio Cordini, storico chitarrista di Fabrizio De André. Con una carriera in continua ascesa, ha pubblicato tre album, ottenendo riconoscimenti come la vittoria a Musicultura 2017 e l'inclusione tra i finalisti della Targa Tenco 2016. Parallelamente alla musica, si dedica alla ricerca e al coordinamento di progetti in ambito sociologico e antimafia.