La mia fine è il mio principio
Prosegue il Funesto Festival, un dialogo tra arte, cultura e riflessione sulla morte, con un ricco programma di eventi: appuntamento con un’intera giornata dedicata al tema della morte, attraverso un’esperienza laboratoriale.
La mia fine è il mio principio è un’intera giornata dedicata al tema della morte, attraverso un’esperienza laboratoriale, una lettura musicata per bambini, un incontro con esperti sul tema delle DAT, ossia le “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, arricchita dalla presenza di un coro e da un concerto di musica classica.
Programma:
-dalle 10 alle 13 il laboratorio "Attraverso la morte, riscoprire la vita" Clicca qui per prenotare
-alle 13.30 il buffet
-alle 15.30 lettura musicata per bambini "L'anatra, la morte e il tulipano" Clicca qui per prenotare
-alle 16.45 incontro "Cosa sono le dat?" Clicca qui per prenotare
-alle 20.30 musica con l'Ensemble Silentium "Ma fin est mon commencement" Clicca qui per prenotare
Barbara Carrai (tanatologa e assistente spirituale in equipe di cure palliative) e Laura Liberale (scrittrice e docente di indologia) conducono un laboratorio esperienziale che porta riflettere sul proprio rapporto con la morte e il morire, e su come poter vivere la vita in pienezza, alla luce dell'ultimo traguardo.
Papà Andrea al contrabbasso, mamma Silvia e le figlie Alice e Clara alle letture presentano l’albo illustrato “L’anatra, la morte e il tulipano” dell’autore Wolf Erlbruch. Un reading che racconta la morte con delicatezza e poesia.
Attraverso gli interventi del filosofo Luca Savarino (professore di Bioetica all'Università del Piemonte Orientale e membro del Comitato nazionale per la bioetica), dell’antropologo Felice Di Lernia e di Caterina Vitali, sindaco del comune di Ciserano, si affronta il tema della legge 219 del 22 dicembre 2017, ossia delle “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, comunemente definite "testamento biologico" o "biotestamento". L’incontro è accompagnato dalla lettura integrale del testo di legge in oggetto e dalle canzoni del gruppo “Fuori dal coro”.
L'ensemble Ensemble Silentium (Antonino Serratore al clarinetto, Silvia Muscarà al violino, Marco Lorenzi alla viola, Federico Bianchetti al violoncello, Ernesto Maria Moretti al piano) propone brani di Hindemith, Mansurian, Mozart, Chopin, Kancheli e Silvestrov, in un variegato programma cameristico liberamente ispirato al tema della morte.
Funesto Festival
Funesto, il festival di Sguazzi, è un progetto culturale ed artistico che, a partire da queste domande, invita ad una riflessione sul tema della morte. E, di conseguenza, su quello del vivere; perché è giusto parlare di “qualità della vita”, ma non lo si può fare senza confrontarsi sulla “qualità della morte”. Attraverso un approccio il più possibile transdisciplinare che metta in dialogo fra loro arte, filosofia, antropologia, scienza, narrazione... il festival offre un’ampia gamma di prospettive sul tema, percorrendo direzioni alternative rispetto a quelle stereotipate, spettacolari o retoriche (comunque evasive), tipiche del discorso comune contemporaneo.