Legno Vivo
Storie di Gioppino ed altre teste di legno... in Val Seriana la nona edizione. Non è mai troppo tardi, come affermava il Pinocchio di Collodi, per ritornare bambini.

«Com’ero buffo quando ero un burattino! E come ora son contento di essere diventato un ragazzino perbene!». La citazione è del 1883 ed è parte del testo del celeberrimo Pinocchio di Carlo Collodi. Racchiude il senso della rassegna “Legno Vivo”, organizzata con il patrocinio di Promoserio, Le Cinque terre della Val Gandino e dei Comuni di Casnigo, Leffe, Gandino, Ponte Nossa, Cazzano S.Andrea e Clusone.
E' arrivata la nona edizione ed ancora una volta, lungo l’intera estate verranno proposti spettacoli “tra piazze e palazzi” per rinnovare il dialogo infinito con un pubblico di ogni età . Grazie alla direzione artistica di Virginio Baccanelli, che di “Legno Vivo” è l’ideatore, sei diversi appuntamenti (tutti ad ingresso libero) verranno proposti dal 22 giugno al 24 agosto in vari centri della ValSeriana. “I burattini - spiega Baccanelli - consentono un’interazione diretta con i bambini, senza la virtualità imperante di smartphone e tablet. Un’iniezione di socialità positiva che meri- ta di essere valorizzata”.
Ospiti quest’anno saranno le compagnie Ivano Rota di Cantù (Como) e Corniani di Mantova, che celebrerà proprio in ValSeriana i propri 80 anni di attività . Proporrà uno spettacolo in cui interagiranno papà Maurizio ed il figlio Cesare. Il messaggio è proprio questo: i burattini raccontano storie e valori senza tempo e senza età , da trasmettere di generazione in generazione. Non è mai troppo tardi, come affermava il Pinocchio di Collodi, per ritornare bambini.
Buon divertimento!