Presente Prossimo: Sergio Staino
Ospite il disegnatore, fumettista, regista, uno dei piĂą noti interpreti della satira politica in Italia.
Sergio Staino è nato a Piancastagnaio in provincia di Siena. Disegnatore, fumettista, regista, è uno dei più noti interpreti della satira politica in Italia. Dopo una laurea in Architettura, insegna in provincia di Firenze. Del ’79 sono i suoi primi lavori di vignettista, con protagonista il mitico Bobo, personaggio ricorrente che dichiarerà essere ispirato a sé stesso. Negli anni ’80 collabora come fumettista con Il Messaggero e l’Unità, ma fonda anche un giornale satirico da lui diretto, a cui partecipano Michele Serra, Francesco Tullio Altan, ElleKappa. Negli anni ’90 si fa conoscere in televisione, dove collabora con Claudio Bisio. In questo periodo si sperimenta anche come regista e sceneggiatore, dirigendo due film: Cavalli si nasce (1989) e Non chiamarmi Omar (1992). Nel 2007 realizza Emme,”periodico di filosofia da ridere e politica da piangere”, in edicola ogni lunedì come supplemento a l’Unità, di cui diventa direttore a partire dal 2016 fino a quando la testata non chiuderà, l’anno dopo. Inizia la collaborazione con La Stampa, con “La striscia di Bobo”, una testata che non pubblicava vignette satiriche da dodici anni. Dalla collaborazione con l’Avvenire, dal 2018, nasce la serie “Hello Jesus”, che darà vita al suo ultimo libro omonimo edito per Giunti nel 2019, con al centro un Gesù moderno, un po’ inquieto e un po’ naif. Altre sue pubblicazioni famose: Bobo, Milano libri 1982, Stainoterapia dell’amore, Salani 2011, Gli angeli del cortile, Einaudi 2003, Amori, editori del Grifo 1996, Racconto di Natale, Einaudi 2002, Il romanzo di Bobo, Feltrinelli 2001, La guerra di Peter, Coconino press 2004, Il mistero BonBon, Feltrinelli 2006.
Fabio Cleto saggista e critico, insegna Letteratura inglese e Storia culturale all’Università di Bergamo, dove dirige l’ORA – Osservatorio sui Segni del Tempo. Si occupa di immaginari della cultura di massa e storia del presente. Fra i suoi libri, Camp: Queer Aesthetics and the Performing Subject (University of Michigan Press 1999), testo di riferimento nelle università di tutto il mondo, PopCamp (Marcos y Marcos 2008) e Intrigo internazionale. Pop, chic, spie degli anni Sessanta (il Saggiatore 2013). Ha inoltre pubblicato volumi su teoria letteraria e dissenso culturale otto-novecentesco, scrittura edoardiana, politica del soggetto e sapere del margine, queer pulp statunitense e cultura del contemporaneo. Ha collaborato con testate giornalistiche, radiofoniche e televisive.