E l’uom d’eternità s’arroga il vanto
Telmo Pievani presenta le sue due ultime fatiche editoriali: ''Imperfezione'' e ''La terra dopo di noi''
Sabato 8 febbraio il filosofo della scienza ed evoluzionista Telmo Pievani torna in libreria per presentare le due sue ultime fatiche editoriali: ''Imperfezione'', una storia naturale (Raffaello Cortina, 2019) e ''La terra dopo di noi'' (Contrasto, 2019), con le fotografie di Frans Lanting.
''Imperfezione'' è un saggio sorprendente in cui Lucrezio e la scienza del XXI secolo vanno a braccetto: noi siamo il risultato di una serie di imperfezioni che hanno avuto successo. Il nostro cervello e il nostro genoma, due tra i sistemi più complessi che la natura abbia prodotto, sono pieni di imperfezioni. Sono le strutture imperfette a farci capire in che modo funziona l’evoluzione: non come un ingegnere che ottimizza sistematicamente le proprie invenzioni, ma come un artigiano che fa quel che può con il materiale a disposizione, trasformandolo con fantasia, arrangiandosi e rimaneggiando. Anche la storia naturale che ci ha condotto fin qui è un catalogo di imperfezioni che hanno funzionato, a partire da quella infinitesima deviazione nel vuoto quantistico primordiale da cui è nato l’universo. Ripercorrere la storia dell’imperfezione è importante perché oggi una potentissima specie imperfetta domina il pianeta: dunque, comprereste un’auto usata da Homo sapiens?
Ne ''La terra dopo di noi'' protagonista è l’asimmetria che vige nell’evoluzione: noi abbiamo bisogno della biosfera per vivere; la biosfera invece non ha alcun bisogno di un mammifero proclamatosi Homo sapiens. Come sarebbe la Terra senza la nostra pervasiva presenza? Selvaggia, indomita, indifferente alle nostre sorti, nuovamente rigogliosa. Le fotografie di Frans Lanting ci permettono di fare questa esperienza estetica, emozionale e spiazzante. Per ritrovare un’alleanza con la Terra, sapendo di non essere indispensabili.