'60 allora
Nuovo appuntamento con la XIII edizione del festival "A levar l'ombra da terra", in programma un reading sul tema degli anni '60.
Uno spettacolo che alterna meravigliose canzoni degli anni sessanta a dieci narrazioni, una per ogni anno, che raccontano l’esplosione di vitalità e l’incredibile voglia di cambiamento di quel leggendario decennio della nostra storia: gli anni Sessanta o, come spesso vengono definiti, i “mitici” anni Sessanta.
Anni che hanno rappresentato certamente il decennio caratterizzato dal più importante rinnovamento generazionale che il secolo scorso abbia mai visto.
Gli eventi socio-politici e culturali di quegli anni hanno infatti inevitabilmente influenzato e modificato profondamente valori, aspirazioni e stile di vita delle future generazioni.
Sono gli anni in cui si affermano i media, la cultura pop e la minigonna, dove i benefici del boom economico favoriscono le attività economiche ed il progresso della tecnologia. Prima la beat generation e in seguito la musica pop, diventano il nuovo modo di espressione dei giovani, che si identificano sempre di più nei loro idoli musicali.
Sono sempre di più gli Italiani che scendono nelle piazze per manifestare i loro ideali politici ed esprimere il proprio dissenso. E proprio le piazze saranno teatro, qualche anno più tardi, verso la fine del decennio, delle grandi contestazioni giovanili che culmineranno nella grande rivoluzione culturale del ’68.
L’ingresso a questa e tutte le serate del festival "A levar l'ombra da terra" resta gratuito per il pubblico che è da quest’anno invitato ad effettuare la prenotazione sul rinnovato sito www.alevarlombradaterra.it.
Anche quest’anno il festival non rinuncia alla sua presenza nella provincia di Bergamo. Con una partenza posticipata rispetto alle edizioni precedenti, torna la proposta culturale ricca e variegata con cui il festival toccherá quasi 20 comuni della provincia bergamasca.
Un’edizione particolare nei tempi e nei modi, ripensati a seguito dell’emergenza sanitaria appena vissuta, ma che vuole evitare ogni retorica, e ribadire il legame con il territorio costruito in questi 13 anni di attività culturale.
Più di 30 le date in cartellone tra spettacoli teatrali, reading musicati, cinema e danza.
Le storiche sezioni del festival vengono riproposte, prediligendo modalità di realizzazione e allestimento in grado di rispettare agilmente le norme legate al distanziamento e alla gestione del pubblico in condizioni di sicurezza. Per questo il 2020 vedrà un maggiore numero di reading programmati, così come di serate di cinema all’aperto, ma non mancheranno gli spettacoli teatrali di prosa, danza e comicità. Sempre collocati in spazi suggestivi dei comuni della bergamasca, individuati con le amministrazioni coinvolte, dalla cerchia della cittá alla valle.
La rassegna è organizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bergamasca, Sistema Bibliotecario della Valseriana, e con la collaborazione di BAM! Strategie culturali, Festival Danza Estate.
Rinnovata anche la collaborazione con CAI Bergamo e il Festival Danza Estate.
Collaborano e sostengono l’iniziativa, i Comuni di: Ardesio, Azzano San Paolo, Bonate Sotto, Casnigo, Cassano D’Adda, Gandino, Leffe, Levate, Orio al Serio, Osio Sotto, Paladina, Parre, Pedrengo, Stezzano, Torre de’ Roveri, Verdello, Villa di Serio.
L’intera iniziativa è organizzata dall’associazione culturale A levar l’ombra da terra con la direzione artistica di Alberto Salvi e la direzione organizzativa di Davide Pandera e Marta Ceresoli.